Sardone accusa il Comune di immobilismo e lancia un appello per azioni immediate contro i centri non autorizzati, evidenziando i rischi per la sicurezza a Milano.
Milano, 4 luglio 2025 – La questione delle moschee abusive a Milano continua a suscitare forti preoccupazioni e polemiche, con un crescendo di segnalazioni che non accenna a diminuire. È quanto denuncia la vicesegretaria federale della Lega, europarlamentare Silvia Sardone, che sottolinea come queste strutture si “moltiplichino come funghi”, nonostante le promesse di intervento da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sala.
Le parole di Silvia Sardone sulle moschee abusive
Silvia Sardone, in carica come europarlamentare dal 2019 e vicesegretaria federale della Lega dal maggio 2025, ha rilanciato con forza la sua denuncia sulle cosiddette “moschee abusive” presenti nel territorio milanese. Secondo la sua testimonianza, “non c’è settimana in cui non abbiamo una segnalazione di una nuova moschea abusiva aperta”. L’esponente leghista accusa l’amministrazione Sala di non aver mantenuto le promesse fatte, evidenziando che “il sindaco Giuseppe Sala aveva promesso di chiuderne diverse e non ne ha chiusa neanche mezza, anzi si moltiplicano giorno dopo giorno”.
Particolarmente critica è stata la sua osservazione riguardo ad un episodio all’interno del centro culturale “Imam Ali”, dove, secondo Sardone, si sarebbe verificata “l’apologia di un generale ucciso”. Questo episodio, a suo avviso, incarna “il rischio islamico e il rischio della radicalizzazione delle moschee abusive dove non vige alcun controllo”.
Il contesto politico e le responsabilità dell’amministrazione comunale
Giuseppe Sala, sindaco di Milano dal 2016, ha più volte sottolineato l’impegno dell’amministrazione nel garantire legalità e sicurezza in tutta la città, ma al momento non risultano interventi risolutivi nei confronti delle moschee abusive segnalate. La questione si inserisce in un contesto più ampio di dibattito politico sul tema dell’integrazione e della sicurezza urbana.
Silvia Sardone, giuslavorista di formazione e figura di spicco della Lega, ha assunto un ruolo sempre più rilevante nel panorama politico, rivendicando una linea dura contro fenomeni che considera emergenze per la sicurezza cittadina. La sua attenzione verso le moschee abusive si accompagna ad altre battaglie politiche, tra cui la posizione critica sul velo islamico e le politiche migratorie.
La moltiplicazione delle moschee abusive a Milano rappresenta un tema di forte tensione politica e sociale, con richieste di maggiore controllo e interventi più incisivi da parte delle istituzioni locali.





