Il vicepremier condanna gli attacchi contro la Chiesa Cattolica a Gaza e chiede il rispetto del diritto umanitario, sottolineando la lotta contro Hamas senza colpire i civili.
Roma, 18 luglio 2025 – Il Ministro Matteo Salvini ha commentato con fermezza la situazione di crisi a Gaza, dopo gli attacchi che hanno colpito anche strutture della Chiesa Cattolica, ribadendo la necessità di tutelare i civili e di fermare la violenza. Le sue dichiarazioni arrivano in un contesto segnato da un conflitto armato che continua a mietere vittime innocenti.
Salvini condanna gli attacchi ai civili a Gaza
Il vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso una netta condanna sugli attacchi in corso nella Striscia di Gaza, dove anche la Chiesa Cattolica è stata presa di mira. “Troppi attacchi ai civili e troppo sangue versato inutilmente”, ha dichiarato Salvini, sottolineando che “ogni guerra è bastarda: quella in Ucraina, quella in Medio Oriente, sta dovunque”. Il Ministro ha ribadito la necessità che “si combattano i militari e non si mettano in mezzo i civili”, evidenziando un principio fondamentale del diritto internazionale umanitario.
Salvini ha inoltre espresso un chiaro orientamento politico riguardo alla lotta contro Hamas, definendo il gruppo come “terrorista” e affermando che “bisogna abbattere Hamas con ogni mezzo possibile, ma non la devono pagare i civili”. Queste parole si inseriscono nel quadro del governo guidato da Giorgia Meloni, di cui Salvini è vicepresidente e ministro, e testimoniano la linea dura adottata dall’esecutivo italiano sul conflitto israelo-palestinese.
Il ruolo di Hamas e la posizione internazionale
Hamas, organizzazione islamista sunnita considerata terroristica da numerosi Paesi tra cui l’Unione Europea, gli Stati Uniti e Israele, controlla la Striscia di Gaza dal 2007. L’organizzazione è responsabile di numerosi attacchi armati e attentati suicidi contro Israele e ha rivendicato il massiccio attacco del 7 ottobre 2023, che ha innescato l’attuale escalation di violenza.
Dal punto di vista legale, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha confermato nel novembre 2021 la permanenza di Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche, in linea con la Common Position 2001/931/CFSP, che prevede misure restrittive e il congelamento dei beni contro persone e gruppi coinvolti in attività terroristiche.
Il conflitto in atto ha provocato un aumento delle tensioni internazionali e un crescente appello da parte delle istituzioni a proteggere le popolazioni civili e a favorire negoziati di pace. Tuttavia, la situazione sul terreno rimane altamente volatile, con continui attacchi e gravi conseguenze umanitarie.
Matteo Salvini, figura di spicco della politica italiana con un lungo percorso che lo vede attualmente anche segretario federale della Lega per Salvini Premier, rappresenta una voce autorevole nel governo italiano, impegnato a gestire le implicazioni di un conflitto che coinvolge non solo la regione mediorientale ma anche l’ordine internazionale.





