Clima di tensione a Milano dopo le dimissioni di Tancredi: il Partito Democratico valuta un nuovo assessore e Sala conferma la volontà di restare in carica.
Milano, 21 luglio 2025 – Nel corso di un Consiglio Comunale particolarmente teso e segnato da importanti sviluppi politici, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha lasciato Palazzo Marino poco dopo le ore 20, senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti. L’uscita del primo cittadino è avvenuta a seguito della recente ondata di dimissioni che ha investito la giunta comunale, in particolare con l’abbandono dell’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi, al centro delle cronache per un’inchiesta giudiziaria sull’urbanistica cittadina.
Le dimissioni dell’assessore Tancredi e la situazione in Consiglio
Durante la seduta consiliare odierna, l’assessore Giancarlo Tancredi, figura di rilievo nella gestione delle politiche urbanistiche milanesi e noto per il ruolo fondamentale ricoperto in progetti strategici come Porta Nuova, City Life ed Expo 2015, ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni. Tancredi, coinvolto nell’indagine sull’urbanistica, ha motivato il gesto auspicando che possa contribuire a riportare serenità e chiarezza all’interno dell’amministrazione comunale.
Il suo addio è stato accolto da una standing ovation dei consiglieri di maggioranza, un segnale di rispetto per il lavoro svolto, pur nel contesto di forti tensioni politiche. Tancredi ha espresso delusione per alcune posizioni interne alla maggioranza e ha ribadito di avere la coscienza pulita.
Sul fronte politico, il Partito Democratico, principale forza di riferimento della giunta, sta valutando un rimpasto rapido per sostituire l’assessore dimissionario, puntando su una figura di discontinuità. Tra i nomi più accreditati emerge quello di Elena Granata, docente del Politecnico con competenze specifiche in analisi urbana.
Il sindaco Sala: “Le mie mani sono pulite, proseguirò il mandato”
Nonostante la pressione politica e le manifestazioni di protesta che si sono svolte sia dentro che fuori Palazzo Marino, il sindaco Sala ha ribadito con fermezza la volontà di proseguire nel suo incarico. Nel suo intervento in Consiglio comunale, Sala ha dichiarato: “Le mie mani sono pulite. Ho agito esclusivamente nell’interesse dei cittadini e delle cittadine”. Ha inoltre sottolineato la necessità di distinguere nettamente i ruoli della giustizia e della politica per garantire il corretto funzionamento della società.
Sala ha denunciato un comportamento ricorrente di diffusione mediatica di informazioni riservate, chiedendo ai colleghi politici di riflettere sull’opportunità di questa prassi. Ha inoltre respinto con decisione le provocazioni provenienti da alcune forze politiche, evidenziando come tali attacchi non lo destabilizzino.
Il primo cittadino ha infine ricordato l’importanza di mantenere gli impegni presi con gli elettori e ha anticipato che da settembre riprenderà il percorso consiliare sul progetto relativo allo stadio di San Siro, uno dei temi urbanistici più rilevanti per la città.
La situazione politica a Milano resta dunque in evoluzione, con una giunta che deve fare i conti con un’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto esponenti di spicco dell’amministrazione e un sindaco determinato a portare avanti il proprio mandato nonostante le difficoltà.





