Roma Pride, tra polemiche sulla partecipazione degli ebrei queer e il carro contro Trump e Orban
“Il Roma Pride doveva gestire meglio il percorso sulla consapevolezza del sionismo”, afferma un rappresentanti di Arci
Cronaca (Roma). “Trovo le polemichepretestuose le polemiche dell’associazione lgbt ebraica perché sono un’associazionenon rappresentano Israele, vero è che le comunità ebraiche e in particolar modo quella romana non hanno fatto un percorso di consapevolezza sul sionismo, io posso dirlo perché sono ebrea, mi rendo conto che ci sono contraddizioni che vanno risolte, deve essere un percorso che deve essere fatto tutto l’anno. Su questo il Roma Pride non ha lavorato benissimo”, afferma un’attivista del carro dell’Arci. “Ungheria? Una cosa vergognosa non fare il pride, in questo momento ci sono tante categorie a rischio”, afferma un uomo vestito da principessa. “Il Pride è di tutti, non importa la religione o in cosa credono”, affermano due ragazzi. (Marco Vesperini/alanews)
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