Bergamo, 1 agosto 2025 – Questa mattina, davanti all’ingresso dell’Aeroporto di Milano Bergamo, i lavoratori della sicurezza hanno dato vita a un presidio per rivendicare il rinnovo del contratto integrativo della vigilanza e dei servizi di sicurezza, oltre a un aumento salariale. La protesta ha visto la partecipazione attiva delle principali sigle sindacali tra cui CISL, CGIL e UIL.
Le richieste dei lavoratori della sicurezza
I rappresentanti dei lavoratori hanno sottolineato come il contratto attualmente in vigore risalga al 2009, un lasso di tempo che non tiene conto dell’aumento delle responsabilità e delle competenze richieste negli ultimi anni. “Siamo nel 2024 e ai lavoratori vengono richieste sempre più mansioni e maggiore professionalità che però i datori di lavoro non vogliono riconoscere”, hanno dichiarato i sindacalisti presenti al presidio.
Un punto critico rimane il salario: “1000 euro al mese in una regione come la Lombardia non sono sufficienti per andare avanti. Non abbiamo più una vita, fare gli straordinari è diventata la norma”, hanno aggiunto i lavoratori, evidenziando il disagio crescente che investe loro e le rispettive famiglie. La protesta è dunque anche un appello a un maggiore riconoscimento e dignità per chi opera quotidianamente nella sicurezza aeroportuale.
Il ruolo dei sindacati e il contesto sindacale
Alla manifestazione hanno preso parte le tre maggiori confederazioni sindacali italiane: la Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL), la Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) e la Unione Italiana del Lavoro (UIL). La CISL, storicamente un sindacato di ispirazione cattolica e riformista, con oltre 4 milioni di iscritti, è attiva nella tutela dei diritti dei lavoratori a livello nazionale e regionale, anche attraverso azioni di protesta come quella di oggi a Bergamo.
La CGIL, fondata nel 1944 e il più antico sindacato italiano per numero di iscritti, ha da sempre una connotazione più legata alla storia socialista e comunista, ma con un ruolo di primo piano nella rappresentanza dei lavoratori nei vari settori economici. UIL, anch’esso presente al presidio, completa il quadro delle organizzazioni sindacali che da sempre si impegnano per la tutela dei diritti dei lavoratori italiani.
L’iniziativa di oggi testimonia la crescente mobilitazione dei lavoratori della sicurezza aeroportuale per ottenere condizioni contrattuali più adeguate, in un settore in cui la professionalità richiesta è aumentata in modo significativo negli ultimi anni, ma i riconoscimenti economici e normativi non hanno seguito lo stesso passo.
Fonte: Alessia Arrigo - Aeroporto di Bergamo, lavoratori della sicurezza in presidio: "Chiediamo dignità"





