Le critiche delle opposizioni e le proteste in piazza scuotono il Parlamento dopo il riconoscimento, riflettendo tensioni sulle relazioni Italia-Israele e sulla crisi a Gaza.
Roma, 22 luglio 2025 – Il conferimento del Premio Israele-Italia 2025 al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha provocato un acceso dibattito politico in Italia, con le opposizioni che hanno espresso durissime critiche nei confronti del riconoscimento ricevuto da alcune associazioni israeliane presenti nel nostro Paese.
Il premio e le polemiche delle opposizioni
Il premio, conferito da realtà quali l’Istituto Milton Friedman, l’Unione delle Associazioni Italia-Israele, il Maccabi World Union, l’Alleanza per Israele e l’Israel’s Defend & Security Forum (Idsf), è stato assegnato a Salvini in virtù del suo sostegno alle relazioni bilaterali tra Italia e Israele. Tuttavia, le forze di opposizione hanno fortemente condannato l’evento, definendolo “vergognoso”, “scandaloso” e “osceno”.
La deputata pentastellata Stefania Ascari ha dichiarato: “È aberrante che dentro un’aula del parlamento avvenga un evento del genere, in un momento in cui Israele sta commettendo un genocidio. L’Italia non si può voltare dall’altra parte”. Simile indignazione è stata espressa da Nicola Fratoianni, esponente di Avs, che ha definito il premio come un riconoscimento della “complicità” di Salvini con “un criminale di guerra”. Anche Angelo Bonelli ha evidenziato come l’evento si sia svolto “mentre i carri armati israeliani bombardano le tende degli sfollati a Gaza”.
L’Idsf, una delle associazioni promotrici del premio, è nota per il suo impegno nel promuovere l’annessione della Cisgiordania da parte di Israele, un tema particolarmente controverso. A tal proposito, la deputata dem Laura Boldrini ha denunciato con forza: “Come si può consentire a queste realtà di accedere nella Camera dei deputati? È un oltraggio”.
Reazioni contrapposte e manifestazioni in piazza
Mentre le opposizioni attaccano duramente, alcune forze alleate al ministro Salvini hanno scelto di minimizzare o evitare commenti. L’onorevole di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, ha sottolineato che “l’amicizia tra Italia e Israele non può essere messa in discussione perché la peggior cosa da fare in questo momento è isolare il Paese”. Diversa invece la posizione del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che, entrando in Aula, non ha voluto rilasciare dichiarazioni sul caso.
Nel frattempo, in piazza Montecitorio si è svolta una manifestazione organizzata da gruppi come Propal, che hanno acceso i riflettori sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. Un manifestante ha affermato: “Israele si ritiene un’emanazione dell’Occidente in Medio Oriente. Questa idea mi fa inorridire. Noi non siamo proxy di chi attacca l’Onu e Francesca Albanese”, riferendosi alle tensioni internazionali legate al conflitto israelo-palestinese.
Il riconoscimento a Salvini si inserisce in un contesto politico internazionale complesso, dove l’Italia mantiene un ruolo di interlocutore chiave nelle relazioni con Israele, paese con cui condivide una storica alleanza. Salvini, in carica come vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dal 22 ottobre 2022 nel governo guidato da Giorgia Meloni, è una figura di spicco della politica italiana, noto per la sua linea nazionalista e per il ruolo di segretario federale della Lega per Salvini Premier.
Fonte: Davide Di Carlo - Premio Israele-Italia 2025, le opposizioni attaccano Salvini: "Vergognoso, un'oscenità"





