La Terra ha appena ricevuto un nuovo messaggio laser proveniente da oltre 350 milioni di chilometri di distanza, una distanza più che doppia rispetto a quella che ci separa dal Sole. A inviarlo è stata la sonda Psyche della NASA, attualmente in viaggio verso l’asteroide omonimo nella fascia principale tra Marte e Giove. Il messaggio rappresenta il 65° e ultimo invio effettuato tramite il sistema Deep Space Optical Communications (DSOC), una tecnologia sperimentale che promette di rivoluzionare le comunicazioni spaziali a lunga distanza.
Ora la sonda Psyche si concentrerà sulla missione primaria: raggiungere l’asteroide Psyche, utilizzando comunicazioni radio tradizionali per trasmettere i dati scientifici verso la Terra.
Nuovo messaggio laser dallo spazio
Secondo la NASA, i risultati ottenuti nei due anni successivi al lancio della missione, avvenuto nel 2023, “hanno superato le aspettative del progetto”. I test con la nuova tecnologia ottica hanno dimostrato che “i dati codificati nei laser possono essere trasmessi, ricevuti e decodificati in modo affidabile anche dopo aver percorso milioni di chilometri dalla Terra”.
L’11 dicembre 2023, la sonda ha stabilito un primato assoluto, trasmettendo un video in altissima definizione da oltre 30 milioni di chilometri di distanza — circa 80 volte la distanza tra la Terra e la Luna — al bitrate massimo di 267 megabit al secondo.
Un altro record è stato segnato il 3 dicembre 2024, quando la sonda ha inviato dati ottici da 487 milioni di chilometri, superando la distanza media tra la Terra e Marte. In totale, i terminali a Terra hanno ricevuto ben 13,6 terabit di dati da Psyche durante tutto l’esperimento.
Sebbene l’ultimo messaggio ricevuto non rappresenti la distanza massima raggiunta dal sistema DSOC, resta significativo. La sonda si trova su un’orbita solare variabile, che la porta periodicamente ad avvicinarsi o allontanarsi dalla Terra, in base all’allineamento planetario, mentre prosegue il suo viaggio verso l’incontro con l’asteroide previsto nel 2029.

Le parole della NASA
“NASA Technology ha testato l’hardware della tecnologia Deep Space Optical Communications nel difficile ambiente dello spazio per comprenderne i limiti e dimostrarne le capacità”, ha dichiarato Clayton Turner, amministratore associato dello Space Technology Mission Directorate presso il quartier generale della NASA a Washington. “In oltre due anni, questa tecnologia ha superato le nostre aspettative, dimostrando una velocità di trasmissione dati paragonabile a quella della banda larga domestica e inviando dati di progettazione e test sulla Terra da distanze record”, ha aggiunto.
Anche il team operativo ha dovuto affrontare situazioni complesse durante il progetto. “Abbiamo affrontato numerose sfide, dagli eventi meteorologici che hanno bloccato le nostre stazioni di terra agli incendi boschivi nella California meridionale che hanno avuto un impatto negativo sui membri del nostro team”, ha raccontato Abhijit Biswas, supervisore del progetto DSOC al Jet Propulsion Laboratory della NASA. “Abbiamo perseverato e sono orgoglioso che il nostro team abbia adottato la routine settimanale di trasmissione e ricezione ottica dei dati da Psyche. Abbiamo costantemente migliorato le prestazioni e aggiunto funzionalità, spingendo la tecnologia al limite per adattarci a questo nuovo tipo di comunicazione nello spazio profondo”.






