Nordio esprime soddisfazione per l’approvazione in Senato della riforma sulla magistratura e preannuncia un piano contro il sovraffollamento carcerario in Italia.
Roma, 22 luglio 2025 – Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso grande soddisfazione al termine del voto del Senato che ha approvato la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, definendo questo risultato come la realizzazione di una sua ambizione di lunga data. Nordio, incontrando i giornalisti a Palazzo Madama, ha annunciato che la seconda lettura del provvedimento sarà rapida e ha auspicato il ricorso al referendum, ritenendo che una materia così delicata debba essere sottoposta al giudizio diretto degli italiani.
Una riforma attesa da trent’anni
Il guardasigilli ha ricordato come questo obiettivo sia stato perseguito sin dal 1995, anno in cui ha pubblicato il suo primo libro sulla giustizia. “Sono molto soddisfatto perché ho realizzato una mia aspirazione in cui, da magistrato, credevo fermamente”, ha dichiarato Nordio, sottolineando il valore storico della riforma. L’approvazione in Senato rappresenta infatti un passaggio cruciale per una modifica che incide profondamente sull’assetto del sistema giudiziario italiano.
Sulla tensione tra politica e magistratura, il ministro ha osservato che “nel tempo vi sono stati forse dei conflitti anche più aspri” e che di fronte a una riforma così epocale “le divergenze di opinioni si sono acuite”. Tuttavia, Nordio ha espresso fiducia in un ritorno al dialogo “con maggiore serenità”, auspicando un clima di collaborazione più costruttivo tra istituzioni.
Piano contro il sovraffollamento carcerario
Durante l’incontro con la stampa, il ministro ha anche anticipato l’imminente presentazione in Consiglio dei Ministri di un piano organico per affrontare il problema del sovraffollamento nelle carceri italiane. “Il piano si articolerà in molte direzioni, dall’edilizia carceraria alla detenzione differenziata per i tossicodipendenti”, ha spiegato Nordio, aggiungendo che ulteriori interventi, come la riforma della custodia cautelare, potrebbero essere inseriti in una fase successiva.
Nato a Treviso nel 1947, Carlo Nordio è ministro della Giustizia dal 22 ottobre 2022 nel governo guidato da Giorgia Meloni. Ex magistrato e procuratore aggiunto, ha condotto importanti indagini nella sua lunga carriera, tra cui quelle sulle Brigate Rosse venete e sul sistema di appalti del MOSE di Venezia. È autore di numerose pubblicazioni in materia giuridica e politica.
Il ministro ha concluso la giornata festeggiando con senatori e deputati di Fratelli d’Italia davanti a Palazzo Madama, sottolineando l’importanza politica e simbolica della vittoria ottenuta con la separazione delle carriere nella magistratura italiana.
Fonte: Marco Vesperini - Giustizia, Nordio: "Con separazione delle carriere realizzata mia aspirazione"





