Nato, De Luca: “Per meloni si all’aumento 5 per cento spese militari: dove prende soldi?”
Sul caso spionaggio ha detto: “Premier fugge dal dibattito, ci metta la faccia”
Politica (Roma). Il Partito Democratico continua a portare avanti la propria battaglia sulla sanità pubblica. Un tema che s’intreccia con quanto i Paesi della Nato stanno andando a decidere all’Aja e cioè l’aumento della spesa militare al 5 per cento. Soldi che, quindi, verranno indirizzati per la produzione di armi invece che per welfare e salute. “La presidente del Consiglio ha chiarito alle Camere che vuole portare la spesa al 5 per cento entro il 2035. Allo stesso tempo ha detto di non voler usare lo escape clause del patto di stabilità. Quindi, ci chiediamo: dove prenderà le risorse?”, questa la domanda che pone alla premier il deputato dem, Piero De luca, intercettato fuori Montecitorio. “Questa è una sorta di cambiale in bianco sul futuro del Paese – ha continuato -. Un rischio per i cittadini italiani perché si taglieranno la sanità e servizi. Serve una difesa, ma europea”. Il deputato del Pd ha poi anche risposto alle domande sul caso Paragon. “Siamo preoccupati e continuiamo a chiedere chiarezza e trasparenza al governo. Ha il dovere di fare ulteriori chiaramente al Paese perché ancora oggi restano molti punti oscuri”, ha detto per poi rimarcare che la Meloni quando ci sono difficoltà “tende a fuggire dal dibattito per non entrare nel merito. Ci metta la faccia”. (Davide Di Carlo/alanews)
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