Il Consiglio comunale di Napoli approva una mozione che invita a tagliare i legami con enti israeliani e rafforzare il sostegno a ong pacifiste e iniziative umanitarie per Gaza.
Napoli, 2 luglio 2025 – Il Consiglio comunale di Napoli ha espresso all’unanimità una posizione netta rispetto alla crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza, approvando una mozione che chiede l’interruzione di ogni forma di collaborazione con enti e istituzioni israeliane legate all’attuale governo di Tel Aviv. La seduta monotematica, tenutasi presso il Maschio Angioino, è stata un momento di forte partecipazione politica e civile, con la presenza di attivisti palestinesi e interventi significativi.
Mozione del Consiglio Comunale: stop alle collaborazioni con Israele
La mozione, illustrata dal consigliere di maggioranza Sergio D’Angelo, impegna il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e tutta l’amministrazione cittadina a rescindere ogni collaborazione istituzionale con enti, associazioni e istituzioni israeliane riconducibili direttamente all’attuale governo israeliano nei vari ambiti amministrativi della città. Contestualmente, il testo propone di privilegiare rapporti di collaborazione con organizzazioni non governative israeliane impegnate nel pacifismo.
Il documento impegna inoltre il sindaco Manfredi, che dal novembre 2024 ricopre anche la carica di presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), a promuovere presso la Regione Campania e a livello nazionale restrizioni sugli accordi istituzionali con università e imprese israeliane riguardanti studio, cultura, ricerca, scambi commerciali e tecnologici. Allo stesso tempo, si chiede di sostenere iniziative di assistenza umanitaria alla popolazione civile palestinese, in sinergia con enti sanitari, formativi e sociali, inclusa l’accoglienza presso strutture comunali e la collaborazione con il ministero degli Esteri italiano per il programma governativo “Food for Gaza”.
Il contesto umanitario a Gaza e le reazioni in Consiglio
La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, densamente popolata e duramente colpita dal conflitto, continua a provocare sofferenze immense. Secondo recenti studi, la guerra in corso ha determinato una drastica riduzione della speranza di vita nella regione, con perdite di oltre 30 anni in un solo anno di conflitto, segnalando un impatto devastante sulla popolazione civile, prevalentemente giovane.
Durante la seduta consiliare, si è levata con forza la voce di Giulia, studentessa italo-palestinese del Centro Culturale Handali, che ha denunciato con fermezza: “Stop all’equidistanza davanti ai bambini morti a Gaza”. La riunione è stata caratterizzata anche da cori e bandiere palestinesi sventolate da attivisti presenti, a testimoniare la mobilitazione cittadina sul tema.
Il sindaco Gaetano Manfredi, ingegnere e docente universitario che guida Napoli dal 2021, gioca un ruolo centrale in questa iniziativa, sia come primo cittadino che come presidente dell’ANCI, un doppio incarico che gli consente di portare la posizione di Napoli nei tavoli regionali e nazionali. La mozione rappresenta un segnale chiaro della posizione politica dell’amministrazione napoletana in un momento di grande tensione internazionale.





