Milano, 10 agosto 2025 – Si è svolta questa mattina a Milano la commemorazione dell’81° anniversario dell’eccidio di Piazzale Loreto, un evento tragico della Resistenza italiana avvenuto il 10 agosto 1944. In quella data, 15 partigiani, accusati dell’attentato di viale Abruzzi del 8 agosto, furono prelevati dal carcere di San Vittore e fucilati all’alba da un plotone della Legione Muti su ordine del comando nazista. I loro corpi vennero poi abbandonati proprio in piazzale Loreto, luogo simbolo della lotta antifascista e della memoria civile milanese.
La cerimonia e la partecipazione istituzionale
La commemorazione si è tenuta presso la stele dedicata ai 15 martiri, con la deposizione di corone da parte di rappresentanti delle istituzioni cittadine e regionali. Tra i presenti, l’assessora comunale al Decentramento e Servizi civici, Gaia Romani, l’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, e il presidente dell’ANPI Milano, Primo Minelli. A testimoniare la continuità della memoria storica, hanno partecipato anche parenti delle vittime: Sergio Fogagnolo e Roberta Soncini, rispettivamente figlio e nipote di Umberto Fogagnolo ed Eraldo Soncini.
Le serigrafie raffiguranti i volti dei 15 partigiani sono state tenute da alcuni partecipanti, dando un volto umano e collettivo al sacrificio di chi lottò contro il nazifascismo. L’assessora Romani ha sottolineato come questa commemorazione “suoni molto attuale”, richiamando la drammatica situazione odierna in zone di conflitto come Gaza e l’Ucraina, dove le vittime civili continuano a pagare un prezzo altissimo.
Antifascismo e valori democratici: un monito per il presente
Il presidente dell’ANPI, Primo Minelli, ha rimarcato l’importanza di ribadire i valori antifascisti e di vigilare contro il rischio di nuove derive autoritarie: “Bisogna far gelare quelle radici del fascismo che continuano a non gelare. Il rischio della messa in discussione c’è, pensiamo all’ipotesi di un uomo o una donna sola al comando, all’autonomia della magistratura e alla cosiddetta autonomia differenziata. Noi contrasteremo tutto ciò”.
Sergio Fogagnolo, figlio di uno dei partigiani fucilati, ha aggiunto che “l’eredità di mio padre è la democrazia che noi viviamo. Antifascismo è democrazia, non comunismo. I giovani devono saperlo”.
Questa giornata di memoria si inserisce profondamente nel tessuto storico e civile di Milano, città capoluogo della Lombardia e seconda metropoli italiana per popolazione, con oltre 1,3 milioni di abitanti, riconosciuta come centro economico, culturale e politico di grande rilievo nazionale ed europeo. La ricorrenza di Piazzale Loreto rappresenta un momento di riflessione sulla storia della città e sull’importanza di preservare la memoria antifascista come fondamento della convivenza democratica.
Fonte: Riccardo Sciannimanico - Milano, commemorazione 81° anniversario Eccidio Piazzale Loreto: "Suona attuale"