Milano, 25 luglio 2025 – Al via oggi a Milano i playoff del campionato libico di calcio, per il secondo anno consecutivo ospitati in Italia. Dopo l’edizione del 2024, che aveva suscitato diverse polemiche, soprattutto per la vittoria dell’Al-Nasr Bengasi, squadra legata alla famiglia Haftar, quest’anno la città lombarda si prepara ad accogliere le partite decisive che assegneranno lo scudetto libico.
Un campionato sospeso tra Libia e Italia
La Prima Lega libica 2023-2024, giunta alla sua 49ª edizione, si è svolta tra ottobre 2023 e luglio 2024 con una formula articolata su due gironi regionali e un girone scudetto finale. La fase a gironi si è disputata in Libia, mentre i playoff finali si tengono in Italia, come da accordi siglati nel maggio 2024 durante la visita della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni a Tripoli.
In questa stagione, la competizione ha visto la partecipazione di 21 squadre divise in due gironi: il Girone A, con squadre principalmente della Cirenaica, e il Girone B, con club della Tripolitania. Al termine della fase a gironi, le prime tre di ciascuno si sono qualificate al girone scudetto. La vittoria del campionato è andata all’Al-Nasr Bengasi, che ha conquistato il terzo titolo nazionale, con l’Al-Ahly Bengasi e l’Al-Ahly Tripoli rispettivamente al secondo e terzo posto.
A causa della situazione di instabilità in Libia, la fase finale si svolge in Italia, distribuendo le partite tra Campania e Abruzzo, con impianti scelti come lo stadio Partenio-Lombardi di Avellino, il “Bonolis” di Teramo, il “Gran Sasso” de L’Aquila e il “Pinto” di Caserta. La partita inaugurale della fase playoff si disputa oggi a porte chiuse, fatta eccezione per 20 tifosi per squadra, all’Arena Civica di Milano, tra l’Al-Ahly Tripoli e l’Al-Ahly Bengasi, due club simbolo delle rispettive regioni rivali in Libia, la Tripolitania e la Cirenaica.
Controversie e assenze pesanti
L’edizione 2025 si presenta ancora segnata da tensioni politiche e militari. Non sarà presente Abdel Ghani al-Kikli, ex-presidente dell’Al-Ahly Tripoli e figura controversa legata a milizie libiche, assassinato lo scorso maggio. La sua partecipazione alla scorsa edizione in Italia aveva già creato dibattiti, anche per le accuse di crimini contro l’umanità a suo carico.
Il campionato libico resta fortemente influenzato dalle dinamiche di potere interne al Paese, in particolare dalla figura del generale Khalifa Haftar e dei suoi familiari, proprietari dell’Al-Nasr Bengasi. La presenza in Italia di squadre e personalità legate a Haftar continua a suscitare attenzione nel contesto internazionale, riflettendo la complessità del conflitto libico.
Il torneo è organizzato dall’agenzia svizzera Sport Global Management in collaborazione con la compagnia petrolifera Tamoil, parte del gruppo olandese Oilinvest, collegato alla Libyan Investment Authority, che sottolinea anche il ruolo economico che ruota attorno a questa manifestazione sportiva.
Le partite proseguiranno fino al 10 agosto in diversi stadi milanesi e della provincia, con l’obiettivo di concludere la stagione sportiva libica in un clima di relativa calma, seppur sempre permeato dalle tensioni politiche e militari che caratterizzano la situazione nel Paese nordafricano.





