Storica libreria per l’infanzia costretta a chiudere dopo oltre 50 anni tra l’affetto di famiglie e scuola; si cerca una nuova sede per continuare la tradizione culturale.
Milano, 1 luglio 2025 – Si chiude oggi un capitolo importante per la città di Milano con la cessazione dell’attività della Libreria dei Ragazzi di via Tadino, un punto di riferimento per bambini, genitori, insegnanti e bibliotecari da oltre cinquant’anni. I librai hanno salutato i clienti con un aperitivo d’addio, nel tentativo di trasformare questo momento in un “arrivederci” più che in un addio definitivo.
La chiusura della Libreria dei Ragazzi: le ragioni economiche
La chiusura della Libreria dei Ragazzi è stata annunciata ufficialmente per motivi legati all’aumento insostenibile degli affitti e dei costi di gestione. Renata Gorgani, presidente della libreria, ha spiegato con chiarezza le difficoltà che hanno portato a questa decisione: “L’affitto e le spese di gestione sono ormai insostenibili. Teniamo anche conto che il libro non è un bene sul quale si guadagna moltissimo e quindi è ancora più complicato rispetto ad altri tipi di negozi”.
Negli ultimi anni, la libreria ha affrontato sfide economiche comuni a molte attività culturali, soprattutto in un contesto urbano dove i costi immobiliari sono in costante aumento. La Libreria dei Ragazzi, specializzata in libri per bambini e ragazzi, rappresentava un luogo unico nel suo genere, ma ciò non è bastato a contrastare le pressioni finanziarie.
Un punto di riferimento per la comunità milanese
Fondata più di cinquant’anni fa, la Libreria dei Ragazzi ha rappresentato un punto di aggregazione culturale e sociale per diverse generazioni. Oltre a vendere libri per bambini e ragazzi, la libreria organizzava eventi, letture e incontri con autori, diventando un luogo di formazione e svago per famiglie e scuole.
Renata Gorgani ha sottolineato l’importanza della libreria per Milano: “Io penso che Milano non si meriti di perdere questa libreria che da cinquant’anni ospita bambini, genitori, insegnanti. Credo che mancherà molto”. L’auspicio espresso è quello di trovare quanto prima una nuova sede, per poter riaprire e continuare a offrire ai piccoli lettori uno spazio dedicato alla cultura e alla crescita.
In attesa di una possibile riapertura, la comunità milanese si stringe attorno a questa realtà che ha segnato profondamente la vita culturale della città, sperando che la chiusura di oggi possa davvero trasformarsi in un arrivederci.





