Leader internazionali a Roma per sostenere la ricostruzione dell’Ucraina, rafforzare la cooperazione militare e rilanciare il dialogo per una pace stabile in Europa.
Roma, 10 luglio 2025 – Si è aperta oggi a Roma la Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina, un evento di rilievo internazionale che ha visto la partecipazione di numerosi Paesi e aziende, riuniti con l’obiettivo di sostenere la ricostruzione e il futuro di pace dell’Ucraina. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha tenuto una conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando la determinazione dell’Italia nel supportare Kiev e nel mantenere alta la pressione sulla Russia.
Meloni: nessuna disponibilità dalla Russia per la pace
Durante la conferenza stampa, Giorgia Meloni ha evidenziato la mancanza di disponibilità da parte della Russia a negoziare un cessate il fuoco, nonostante l’Ucraina abbia accettato fin da subito la proposta di un cessate il fuoco incondizionato e la volontà di sedersi al tavolo negoziale. “Con il mio amico Zelensky abbiamo aperto la nuova Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina, un evento significativo che ha riunito diverse nazioni e aziende con la finalità di costruire il futuro di pace e sovranità che il popolo ucraino continua a difendere con orgoglio e determinazione e che la Russia vorrebbe negare”, ha dichiarato la Premier italiana.
Meloni ha inoltre sottolineato l’importanza della cooperazione delle industrie della difesa, per permettere all’Ucraina di continuare a difendersi dagli attacchi russi, che colpiscono anche i civili. Il sostegno italiano si concretizza anche in progetti concreti come la costruzione della nuova ala dell’ospedale pediatrico di Odessa, segno tangibile dell’impegno italiano nella ricostruzione.
Il ruolo di Zelensky e l’impegno internazionale
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in carica dal 2019, è stato protagonista di un percorso politico caratterizzato da una forte posizione europeista e dalla lotta per la sovranità del suo Paese, duramente colpito dall’invasione russa del 2022. Meloni ha definito il sistema Italia “all’altezza” del lavoro di ricostruzione e ha espresso soddisfazione per la partecipazione degli Stati Uniti al formato della conferenza, un “segnale chiaro di unità” internazionale a sostegno dell’Ucraina.
L’Italia, inoltre, proseguirà nel suo ruolo di supporto bilaterale e multilaterale, utilizzando anche le sanzioni per mantenere la pressione sulla Russia, con l’obiettivo di una pace giusta e duratura, fondata sulla deterrenza reale e non solo su buoni propositi.
La Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina si terrà a Roma il 10 e 11 luglio 2025, confermando il ruolo centrale del nostro Paese nella gestione della crisi ucraina e nella pianificazione della fase post-bellica.
Volodymyr Zelensky, nato nel 1978 a Kryvyj Rih, è presidente dell’Ucraina dal 2019. Ex attore e produttore televisivo, la sua elezione ha segnato una svolta anti-establishment e europeista nel Paese, che affronta da anni una difficile guerra con la Russia. La sua leadership è simbolo della resistenza ucraina e del desiderio di affermare la sovranità nazionale in un contesto geopolitico complesso.
La conferenza rappresenta un momento cruciale non solo per il sostegno economico e umanitario, ma anche per la definizione di strategie di difesa e di cooperazione internazionale fondamentali per il futuro dell’Ucraina e della stabilità europea.





