Roma, 31 luglio 2025 – Nel cuore della capitale italiana, al Palazzo dei Congressi, si è svolta una significativa iniziativa dedicata alla situazione politica dell’Iran e alla lotta per la libertà del suo popolo. Maryam Rajavi, presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI), ha preso la parola davanti a un pubblico di circa mille sostenitori, tra cui numerose personalità politiche italiane e internazionali, per delineare la via da seguire per superare il regime degli Ayatollah e costruire un futuro democratico per l’Iran.
Il discorso di Maryam Rajavi a Roma: crisi del regime e desiderio di libertà
Durante il suo intervento, Maryam Rajavi ha sottolineato che il regime iraniano sta attraversando una fase di profonda crisi, evidenziando come i recenti sviluppi interni al paese abbiano dimostrato la sua fragilità. “Come diciamo da più di quarant’anni: questo regime è nato da una crisi e morirà per una crisi”, ha affermato con fermezza, rimarcando l’uso costante del terrore da parte di Ali Khamenei per mantenere il potere. Rajavi ha inoltre richiamato l’attenzione sulle difficoltà quotidiane della popolazione iraniana, che reclama “acqua, pane, corrente e soprattutto libertà”, ribadendo il suo impegno per il rovesciamento del regime attuale.
L’evento è stato anche un momento di memoria per le ultime vittime della repressione, Behrouz Ehsani e Mehdi Hassani, impiccati il 27 luglio scorso dal regime. La presenza di esponenti di spicco come il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani e l’ex presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha sottolineato l’attenzione internazionale verso la causa iraniana.
Un piano per un Iran libero e democratico
Maryam Rajavi, nata a Teheran nel 1953, è da decenni una figura di riferimento nella resistenza contro la Repubblica Islamica. Eletta presidente del CNRI nel 1993, ha promosso un piano in 10 punti per l’“Iran di domani”, che prevede un governo democratico e non nucleare, la separazione netta tra religione e Stato, e il rispetto dei diritti umani per tutte le minoranze, comprese le donne.
Il suo progetto ha ricevuto il sostegno di migliaia di parlamentari in tutto il mondo, oltre che di ex leader globali e premi Nobel. Nel luglio 2023, durante una visita in Italia, Rajavi ha incontrato rappresentanti parlamentari e ha presentato il suo piano anche alla Commissione Italiana per le Relazioni Estere, ottenendo un ampio consenso politico.
La leader iraniana si batte con forza contro l’obbligo dell’hijab e per la piena parità di genere, aspetti fondamentali della sua visione di un Iran moderno e libero dalla repressione religiosa.
L’iniziativa romana rappresenta un ulteriore passo nel percorso di mobilitazione internazionale a sostegno del popolo iraniano e della resistenza democratica guidata dal CNRI e da Maryam Rajavi.
Fonte: Davide Di Carlo - Iran, Maryam Rajavi: "Popolo iraniano vuole la libertà. Il regime è in crisi"





