Fratoianni accusa l’esecutivo di non intervenire efficacemente per fermare le violazioni dei diritti umani a Gaza e invita istituzioni e città a promuovere iniziative di pace.
Napoli, 2 luglio 2025 – In occasione della seduta monotematica del Consiglio comunale di Napoli dedicata alla situazione di Gaza, Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e leader di Alleanza Verdi e Sinistra, ha espresso un duro giudizio sull’operato del Governo italiano in merito alla crisi che da oltre 600 giorni coinvolge la Striscia di Gaza.
Fratoianni denuncia l’ipocrisia del Governo italiano
Nicola Fratoianni ha definito il comportamento dell’Esecutivo italiano come un’“ipocrisia” che, secondo il leader politico, si trasforma in una vera e propria complicità con il passare del tempo. La critica di Fratoianni si concentra sull’incapacità del Governo di andare oltre una posizione formale, limitandosi a chiedere al premier israeliano Netanyahu “moderazione e proporzionalità nella risposta”.
L’intervento a Napoli ha messo in luce come la convocazione di un’assemblea cittadina in una delle città più importanti d’Italia e d’Europa rappresenti un segnale di speranza. Fratoianni ha sottolineato il ruolo cruciale degli enti locali nella costruzione di una sensibilità comune, capace di incidere sulle relazioni commerciali e sulle forme di cooperazione, e di contribuire alla creazione di canali che possano almeno immaginare una possibile pace.
Gaza: un genocidio secondo Fratoianni
Nel suo discorso, Fratoianni ha definito la situazione nella Striscia di Gaza come un vero e proprio “genocidio” e una “pulizia etnica”, denunciando l’uso della fame e della sete come armi di guerra e la sistematica violazione quotidiana dei diritti umani. Ha lanciato un appello affinché tutte le istituzioni, a ogni livello, mettano in campo tutte le loro forze per isolare e fermare lo sterminio del popolo palestinese.
Questa condanna si inserisce in un contesto drammatico: recenti studi pubblicati nel 2025 indicano che la guerra in corso a Gaza ha portato a una perdita di vita media di oltre 30 anni per la popolazione locale nel corso del primo anno di conflitto, riducendo drasticamente le aspettative di vita nella regione. Il bilancio delle vittime, secondo dati del Ministero della Salute di Gaza, supera i 45.000 morti, con un impatto devastante soprattutto sulle fasce più giovani della popolazione.
Nicola Fratoianni, politico con una lunga esperienza parlamentare e segretario di Sinistra Italiana, ha sempre mostrato un forte impegno nei temi dei diritti umani e della giustizia sociale, confermando anche in questa occasione la sua posizione critica rispetto alla politica estera italiana e internazionale sulla crisi palestinese.





