Fontana avverte sui rischi della centralizzazione dei fondi: penalizzate sviluppo locale, produttività lombarda e autonomia delle regioni, nel contesto delle tensioni UE.
Milano, 10 luglio 2025 – Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso forti critiche nei confronti delle politiche europee attuali, sottolineando il rischio di una deriva per l’Unione Europea a causa di scelte che, a suo avviso, risultano “devastanti”. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate a margine della Mid Summer School 2025 di Motore Sanità, in corso allo IEO – Istituto Europeo di Oncologia di Milano, dove ha commentato la recente mozione di sfiducia contro la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Fontana contro la centralizzazione dei fondi europei
“Bisogna far capire all’Europa che le scelte degli ultimi anni sono devastanti. Non possiamo continuare in questa direzione”, ha dichiarato Fontana, denunciando in particolare la decisione della Commissione europea di centralizzare i fondi di coesione. Una scelta definita dal presidente lombardo come “inaccettabile e devastante per la Lombardia, per il mondo produttivo e per la formazione”. Fontana ha evidenziato come questa politica rischi di compromettere la capacità delle regioni di gestire risorse fondamentali per lo sviluppo economico e sociale.
Nel suo intervento, Fontana ha inoltre criticato l’ideologizzazione dell’automotive in Europa, che, secondo lui, sta causando la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro. Questa posizione riflette le preoccupazioni di molte realtà produttive lombarde, storicamente legate al settore industriale e automobilistico.
Il contesto politico di Fontana e il ruolo di Ursula von der Leyen
Attilio Fontana, avvocato di professione e politico di lungo corso, è presidente della Regione Lombardia dal marzo 2018, eletto con un consenso crescente che lo ha riconfermato nel 2023 con il 55% dei voti. Membro della Lega per Salvini Premier, è stato anche sindaco di Varese e presidente del Consiglio regionale lombardo. La sua carriera politica è caratterizzata da posizioni fortemente critiche verso alcune politiche europee e da un impegno costante per la difesa degli interessi regionali.
Dall’altra parte, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea dal dicembre 2019, guida un’Unione Europea impegnata in una profonda transizione ecologica e digitale, con l’obiettivo di rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Von der Leyen ha promosso il Green New Deal europeo e politiche di centralizzazione delle risorse per affrontare sfide comuni, come la crisi climatica e la competitività globale.
Le critiche di Fontana si inseriscono in un dibattito più ampio che vede contrapposte visioni diverse sul futuro dell’Europa e sul grado di autonomia che le singole regioni devono mantenere nella gestione delle risorse. La mozione di sfiducia nei confronti di Ursula von der Leyen, a cui Fontana ha fatto cenno, ha diviso la destra italiana, segnalando tensioni interne e un acceso confronto politico sui temi europei.
Con queste dichiarazioni, il presidente lombardo rilancia una discussione sulla governance europea e sulla necessità di un equilibrio tra centralizzazione e autonomia regionale, in un momento cruciale per il futuro politico ed economico dell’Unione.
Fonte: Sebastiana Risso - Fontana su Europa: "A rischio deriva, centralizzare i fondi è un errore grave"





