Alla fiaccolata per la pace a Firenze, sindaco Falchi propone il boicottaggio di prodotti israeliani nelle farmacie comunali per promuovere rispetto dei diritti umanitari.
Firenze, 1 luglio 2025 – Una fiaccolata per la pace si è svolta ieri a Firenze, promossa dalla Cgil Toscana, in risposta alle drammatiche immagini provenienti da Gaza e alla tragedia umanitaria che coinvolge civili, bambini e persone in attesa di aiuti. Il momento di riflessione pubblica ha visto l’intervento di Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino, che ha espresso un forte monito verso il governo israeliano, sostenendo la necessità di azioni concrete e di pressione economica per fermare le violenze.
Falchi: “Il governo israeliano va toccato nel portafogli”
Lorenzo Falchi ha sottolineato come il silenzio del governo italiano e di gran parte dell’Unione Europea di fronte alla crisi in Gaza equivalga a una forma di complicità. “Di fronte alle immagini e al dolore che vengono da Gaza, all’uccisione indiscriminata di civili, di bambini, di persone in fila per gli aiuti, è necessario fare qualcosa”, ha dichiarato il sindaco durante la manifestazione. “È necessario toccare il governo di Israele nel portafogli, forse l’unico linguaggio che capiscono, e fare pressioni da un punto di vista economico”, ha aggiunto.
A tal proposito, il Comune di Sesto Fiorentino ha adottato una misura concreta: il boicottaggio dei prodotti israeliani nelle farmacie comunali. Questa iniziativa, spiega Falchi, “serve a fare pressione affinché sia ripristinato il prima possibile il diritto internazionale e il diritto umanitario”. Il sindaco ha ribadito l’impegno della sua comunità, da sempre schierata per la pace e la fine dei conflitti in ogni parte del mondo.
Impegno civico e comunitario per la pace
La manifestazione si inserisce in un contesto più ampio di mobilitazione civile e politica. Falchi ha richiamato la necessità di un maggior protagonismo della comunità internazionale nel rispetto del diritto internazionale. La sua esperienza politica, iniziata nei primi anni 2000 e culminata con la conferma a sindaco di Sesto Fiorentino nel 2021 con oltre il 70% dei voti, testimonia un impegno costante verso temi sociali e di giustizia globale.
La città di Firenze, capoluogo della Toscana e con una popolazione di oltre 360 mila abitanti, ha da sempre rappresentato un crocevia culturale e civile in grado di ospitare momenti di confronto importanti come quello di ieri. L’iniziativa della Cgil Toscana e la partecipazione di esponenti locali come Falchi confermano l’attenzione crescente verso la crisi umanitaria in Medio Oriente e la necessità di azioni concrete e condivise per la pace.
Fonte: Emanuele De Lucia - Manifestazione per la pace a Firenze, Falchi: "Israele va toccato nel portafogli"





