Fine vita, Giani: “Il governo impugna la legge toscana, è retromarcia sui diritti”
Il presidente della Regione: “Mi impegnerò con forza contro questa strumentalizzazione”
Politica (Firenze). Stamattina, in occasione di un convegno di Confindustria a Firenze, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è intervenuto per portare i saluti delle istituzioni e al margine con i giornalisti ha parlato anche di fine vita, dopo che il Governo ha deciso di impugnare la legge toscana. Giani: “E’ semplicemente di retroguardia, assurdo. Devo dire che il Governo con questo ha dimostrato di non aver colto quella dinamica di sviluppo, di pensiero, di un Paese che guarda ai diritti delle persone nel decidere della propria vita e ciò che comporta in termini di servizio pubblico a supporto dei cittadini che rivendicano i propri diritti. La nostra è una legge che afferma non principi, semplicemente ha ripreso al 100% ciò che ha detto la Corte Costituzionale e quindi in Italia già avviene. Però in ogni asl ci vogliono tempi e modi diversi. E’ una situazione di diseguaglianza e ingiustizia tra le persone. Abbiamo fatto una legge regionale per fissare con equità e rispetto per tutti i tempi, le procedure, la commissione etica che valuta lo stato della situazione. Il fatto di sollevare incostituzionalità è come dire che la Consulta ha sbagliato. Io sono convinto che la nostra legge passerà al vaglio e mi impegnerò con tutte le energie contro la strumentalizzazione”. (Emanuele De Lucia/alanews)





