Finale di Coppa Italia femminile, Spugna (Roma): “Troppi regali, la prima mezz’ora da dimenticare”
Nel post-partita, il tecnico delle giallorosse commenta ai nostri microfoni la sconfitta per 4 a 0 contro Juventus Women maturata nel match disputato allo stadio “Giuseppe Sinigaglia” di Como
Calcio (Como). “I primi 21 minuti bastano già, perché quando fai due regali così è chiaro che poi la partita la metti in un binario che non è quello che ti aspettavi e che volevi. Abbiamo regalato troppo, troppi regali. E contro una squadra così forte, i regali se li prende e tu paghi tutto quello che c’è da pagare. La prima mezz’ora è totalmente da dimenticare, perché veramente non siamo mai entrati in partita. Mi ricordo, forse, solo una conclusione di Valentina (Giacinti, ndr) in mezza rovesciata e basta. E quindi è troppo poco per poter provare a vincere una finale”. L’allenatore della Roma femminile, Alessandro Spugna, commenta così ai nostri microfoni nel post-partita la sconfitta per 4 a 0 contro Juventus Women maturata nella finale di Coppa Italia disputata allo stadio “Giuseppe Sinigaglia” di Como. “Adesso, a caldo, parliamo della partita, poi dopo quando sarà il momento parleremo di futuro – ha aggiunto il tecnico giallorosso, incalzato sul tema futuro -. È giusto che a fine stagione si analizzi quello che è stato e a maggior ragione quest’anno bisogna farlo. Però, ripeto, adesso abbiamo appena perso una finale praticamente senza averla giocata. Quindi è peggio ancora, perché per me quando neanche ci provi è peggio che perderla all’ultimo minuto avendo dominato la partita”. Il pensiero di Spugna va anche a tutti i tifosi giallorossi presenti allo stadio: “Mi sento in dovere di chiedere scusa a tutta la gente che è venuta da Roma, perché abbiamo offerto veramente un brutto spettacolo. Questa è la cosa che in questo momento più mi spiace rispetto a tutto quello che potrà succedere da domani in avanti”. E infine, l’allenatore della Roma ha concluso tracciando un bilancio della stagione giallorossa: “Non mi piacevano i voti a scuola, figurati se mi do i voti adesso. Non è questione di voto. Le aspettative che c’erano su di noi erano nettamente superiori, ma anche noi volevamo una stagione sicuramente diversa. Abbiamo avuto troppi alti e bassi, troppe situazioni negative. Dagli infortuni ad altre cose che non sono andate bene. Alla fine portiamo a casa una SuperCoppa e una qualificazione in Champions. Per quanto riguarda quest’ultima, c’è da dire che non è scontata perché adesso il livello è un pochino più alto. Quindi oggi ci sono più squadre che possono arrivare a questa qualificazione e il fatto di esserci arrivati di nuovo è qualcosa di importante”. (Luca Piludu/alanews)
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