Il film “Io ti conosco” di Laura Angiulli esplora il trauma e la resilienza dopo il femminicidio, evidenziando l’urgenza di educazione e sensibilizzazione sociale.
Napoli, 2 luglio 2025 – Al Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli è stato proiettato il nuovo film di Laura Angiulli, intitolato “Io ti conosco”, nell’ambito della rassegna “Cinema di Lei, Prospettive del Reale”, inserita nella programmazione del Campania Teatro Festival. La pellicola, distribuita nelle sale italiane dal 27 marzo 2025, affronta con forza il tema del femminicidio e le sue profonde conseguenze sulle vittime e sulle persone che restano a convivere con il trauma.
Un film che indaga il trauma e la resilienza
“Io ti conosco” non si limita a raccontare il gesto criminale del femminicidio, ma esplora ciò che succede dopo, ovvero lo smarrimento, la rabbia e la trasformazione interiore di chi è stato colpito dalla violenza. Laura Angiulli, regista napoletana con una lunga carriera nel teatro e nel cinema, ha dichiarato a margine della proiezione: “Un film intenso che affronta il tema del femminicidio non solo come atto criminale, ma come trauma che si propaga nella società, colpendo chi resta, chi osserva, chi tenta di capire“. La pellicola pone dunque l’accento sulla dimensione emotiva e sociale del fenomeno, con particolare attenzione alla sofferenza di donne e bambini sopravvissuti.
La protagonista è Nina, interpretata da Sara Drago, attrice nota per la serie Sky Original Call My Agent Italia e per la partecipazione in Imma Tataranni. Il film segna il suo debutto come protagonista sul grande schermo, raccontando la complessa vicenda di una donna che si confronta con il dolore e un trauma infantile legato alla scomparsa del marito, Giulio. La narrazione si sviluppa anche attraverso il mare, simbolo di un percorso emotivo che conduce a un mistero e a un finale aperto.
Un messaggio sociale e culturale urgente
La scelta di distribuire il film nel mese di marzo, dedicato alla celebrazione delle donne, sottolinea la volontà di lanciare un messaggio di riflessione civile e culturale. Angiulli ha commentato con particolare riferimento ai casi recenti di femminicidio, come quello della 14enne Martina Carbonaro ad Afragola: “Quando un femminicidio avviene a 14 anni fa ancora più male. A quest’età bisognerebbe solo crescere e sognare la vita. Credo ci sia un vero e proprio problema culturale e bisogna intervenire soprattutto con l’educazione familiare e nelle scuole, talvolta anche attraverso supporto sanitario“.
Il film, prodotto dalla Galleria Toledo con la collaborazione di Cineclub Internazionale Distribuzione, vede la partecipazione di un cast di talenti tra cui Ludovico Fededegni, Alessandra D’Elia e Gennaro Di Colandrea, con la fotografia curata da Cesare Accetta. La regista, fondatrice e direttrice del Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo sin dal 1991, continua così a utilizzare il cinema come mezzo per raccontare storie di grande impatto umano e sociale, sottolineando la necessità di dare voce a chi spesso non ha la possibilità di esprimere la propria sofferenza.
Fonte: Raffaele Accetta - "Io ti conosco", al Campania Teatro Festival il film di Angiulli: femminicidio e trauma





