Al tavolo romano discussione su autonomia energetica, soluzioni green e tutela dell’occupazione per rilanciare il polo siderurgico tarantino secondo il Piano nazionale.
Roma, 14 luglio 2025 – Prosegue al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) la fase cruciale per la definizione dell’Accordo di Programma interistituzionale finalizzato alla decarbonizzazione dello stabilimento ex Ilva di Taranto. Dopo un incontro preparatorio tecnico e politico, è in corso una riunione con le organizzazioni sindacali nazionali e di categoria, a cui partecipano rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali.
Vertice a Palazzo Piacentini: le istituzioni al tavolo per l’accordo
L’incontro si svolge presso la sede del MIMIT, a Palazzo Piacentini a Roma, e vede la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, della Ministra del Lavoro, Elvira Calderone, del sindaco di Taranto, Pietro Bitetti, e del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Sono presenti anche i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero della Salute e del Ministero dell’Interno, nonché delle amministrazioni locali, tra cui la Provincia di Taranto, i Comuni di Taranto e Statte, e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio. Inoltre, partecipano i commissari di Acciaierie d’Italia S.p.A. in Amministrazione Straordinaria e di ILVA S.p.A. in Amministrazione Straordinaria.
Il vertice è parte di un percorso che punta a sottoscrivere un accordo interistituzionale ai sensi dell’articolo 29-quater del D.Lgs. 152/2006, con l’obiettivo di delineare un piano concreto per la decarbonizzazione dell’impianto siderurgico di Taranto, uno dei maggiori complessi industriali d’Europa e nodo strategico per l’economia e l’occupazione locale.
Energia e programmazione strategica: il ruolo del Ministero e i prossimi passi
Nei giorni scorsi, presso la stessa sede, si è svolto un incontro tecnico tra il Ministro Urso e il Ministro per la Transizione Ecologica, Gilberto Pichetto Fratin, per esaminare le possibilità di approvvigionamento energetico, in particolare di gas, necessario per la realizzazione dei nuovi forni elettrici e degli impianti DRI (Direct Reduced Iron), fondamentali per l’autonomia strategica italiana nel settore siderurgico.
L’amministratore delegato di Snam, Agostino Scornajenchi, e i rappresentanti tecnici delle società coinvolte, hanno partecipato all’analisi delle soluzioni energetiche disponibili, in vista della definizione del Piano siderurgico nazionale.
I lavori proseguiranno senza soluzione di continuità fino alla conferenza dei servizi convocata per il 10 luglio dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, tappa propedeutica al rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dello stabilimento.
Parallelamente, Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria continua il confronto con gruppi industriali internazionali, tra cui Baku Steel Company, Jindal Steel International e Bedrock Industries Management Co., allo scopo di individuare soluzioni industriali sostenibili e durature per il futuro del polo siderurgico di Taranto, con particolare attenzione al progetto del rigassificatore, infrastruttura ritenuta strategica per il processo di decarbonizzazione.
L’impegno delle istituzioni, delle parti sociali e degli attori industriali coinvolti si concentra dunque nel garantire un percorso di transizione energetica e ambientale che salvaguardi l’occupazione e rilanci l’economia del territorio, secondo le linee del Governo guidato dal Presidente Giorgia Meloni e sotto la guida del Ministro Urso, in carica dal 22 ottobre 2022 e figura centrale nel coordinamento di questa complessa fase.
Fonte: Nicolò Morocutti - Ex Ilva, al Mimit la riunione in vista dell'accordo per la decarbonizzazione





