Dl sicurezza, Blasi: “Colpito durante presidio. Governo avvelena il clima democratico”
“Il problema non è la polizia, ma l’uso politico che se ne fa”
Politica (Roma). “Rivendichiamo la scelta di ieri in piazza, abbiamo deciso di avanzare in modo compatto verso Montecitorio, perché è un diritto democratico manifestare sotto i palazzi dove si decidono le leggi che regolano le nostre vite. In tutti i Paesi è normale, tranne che in Italia”.
Lo ha dichiarato Luca Blasi, consigliere del III Municipio di Roma, intervenendo davanti a Montecitorio all’indomani del presidio contro il decreto sicurezza, durante il quale è stato colpito da due manganellate. “Quando la manifestazione era praticamente conclusa, in un clima ormai tranquillo, alcuni agenti si sono staccati dal cordone e mi hanno colpito con violenza: un gesto che ha avuto il sapore di una spedizione punitiva”, ha raccontato. “Ho un ematoma alla testa, danni a un occhio e contusioni sul braccio, ma soprattutto resto colpito dall’assoluta ingiustificabilità dell’aggressione, vista la situazione del tutto pacifica”. “Non ce l’abbiamo con la polizia. Il problema non è la polizia, ma l’uso che questo
(Stefano Chianese/alanews)
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