Nel dibattito UE-USA sui dazi, Foti punta su negoziati trasparenti per favorire stabilità economica e protezione di lavoratori e imprese nel contesto internazionale.
Roma, 17 luglio 2025 – In occasione del XX Congresso Federale della CISL, tenutosi oggi nella capitale, il ministro per il PNRR e gli Affari Europei, Tommaso Foti, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul tema delle trattative in corso tra Unione Europea e Stati Uniti riguardo ai dazi commerciali.
Il ministro Foti ha sottolineato l’importanza di un confronto sereno e costruttivo tra le parti coinvolte, evidenziando la necessità di un accordo equo e sostenibile nel tempo. “Quando le parti si incontrano e discutono è sempre positivo. L’importante è che l’Europa lo faccia a testa alta, non cercando un qualsiasi compromesso ma provando a ottenere un accordo duraturo ed equo per tutte e due le parti”, ha dichiarato a margine del suo intervento al Congresso.
Il ruolo di Tommaso Foti nelle politiche europee e nazionali
Tommaso Foti, classe 1960, originario di Piacenza, è ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR dal 2 dicembre 2024, nel governo guidato da Giorgia Meloni. Prima di assumere l’attuale incarico, ha maturato una lunga esperienza politica come deputato della Repubblica Italiana, ricoprendo diverse legislature e ruoli di rilievo, incluso quello di capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati.
Con un background da dirigente aziendale nel settore agroalimentare, Foti ha sempre mantenuto una posizione di rilievo nel panorama politico italiano, dedicandosi anche alle tematiche europee e al coordinamento delle politiche di sviluppo e coesione, elementi fondamentali per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le sfide delle trattative UE-USA sui dazi
La questione dei dazi tra Europa e Stati Uniti rappresenta uno snodo cruciale nei rapporti commerciali e geopolitici tra le due sponde dell’Atlantico. Le tensioni tariffarie, che hanno impatti significativi sui settori produttivi e sulle esportazioni, richiedono un dialogo attento e pragmatico per evitare conflitti economici che possano danneggiare entrambe le economie.
Nel contesto del Congresso CISL, che riunisce rappresentanti sindacali e delegati da tutto il Paese, la posizione del ministro Foti è stata accolta come un segnale di apertura a un negoziato che punti non solo a ridurre le barriere commerciali, ma a costruire un’intesa stabile, capace di tutelare gli interessi dei lavoratori e delle imprese europee.
Il XX Congresso Federale della CISL si conferma così un momento di riflessione sulle sfide economiche e sociali attuali, con particolare attenzione alle dinamiche europee e internazionali che influenzano il mercato del lavoro italiano.





