Calenda invita le forze politiche italiane a superare le divisioni e adottare una linea unitaria sulla politica estera UE per rafforzare la credibilità internazionale dell’Italia.
Milano, 10 luglio 2025 – Il voto dell’Italia sulla mozione di sfiducia contro Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha suscitato critiche e tensioni nel panorama politico nazionale. A commentare l’esito della votazione, che ha visto la mozione respinta, è stato Carlo Calenda, leader di Azione, intervenuto a margine dell’evento “Dare valore al lavoro” a Milano.
Calenda critica la coerenza delle coalizioni italiane
Carlo Calenda ha definito il voto come “un gran casino” e un motivo di imbarazzo a livello internazionale per l’Italia. “Non è possibile che tu abbia due coalizioni dove da un lato c’è Salvini, chiaramente pro-putiniano, e dall’altro il Movimento Cinque Stelle, che è altrettanto pro-putiniano. E insieme hanno votato allo stesso modo”, ha osservato. Secondo Calenda, la mancanza di coerenza tra le coalizioni italiane sulla politica estera rischia di fare fare una “gran figuraccia” al Paese sul palcoscenico internazionale.
Il leader di Azione ha quindi lanciato un appello affinché, almeno sulla politica internazionale, le coalizioni si mostrino coerenti e unite, sottolineando la necessità di un approccio pragmatico e responsabile.
L’impegno di Azione per un centro liberale e indipendente
Calenda ha inoltre ribadito l’impegno del suo partito nella costruzione di una forza politica di centro, indipendente e liberale, capace di collaborare con il governo per presentare proposte concrete su temi fondamentali quali energia e investimenti. “Prima di ogni ragionamento di fazione viene un ragionamento di interesse nazionale”, ha precisato, auspicando un ruolo propositivo delle opposizioni che vada oltre la semplice attesa elettorale e si traduca in contributi utili per il Paese.
Il contesto internazionale e la figura di Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea dal 1º dicembre 2019 e riconfermata nel 2024, è una figura di rilievo nella politica europea, nota per il suo impegno nella transizione energetica, nell’innovazione tecnologica e nella risposta alla pandemia di COVID-19. La sua presidenza si è caratterizzata per la promozione del Green New Deal europeo e per la spinta verso una maggiore sovranità digitale del continente.
Il voto sulla mozione di sfiducia, pur essendo stato respinto, ha acceso un dibattito acceso sul posizionamento politico dell’Italia in campo europeo e sulle alleanze interne, in particolare rispetto alle posizioni filo-russe di alcuni partiti della coalizione.
Carlo Calenda si conferma, dunque, come una voce critica e propositiva nel panorama politico italiano, impegnata a promuovere una politica estera coerente e un’agenda nazionale centrata sugli interessi strategici del Paese.
Fonte: Riccardo Sciannimanico - Ue, Calenda: "Con voto mozione von der Leyen Italia ha fatto figuraccia"





