Nuovo ciclo per i rossoneri con Allegri che imposta idee tattiche e valorizza Leao. Dialoghi costruttivi con la dirigenza e obiettivo Champions dichiarato.
Milano, 7 luglio 2025 – È ufficialmente iniziata la preparazione del Milan per la nuova stagione sportiva con il primo allenamento a Milanello sotto la guida di Massimiliano Allegri, tornato sulla panchina rossonera dopo undici anni. L’evento segna una nuova era per il club, accompagnata dalla presenza dei vertici societari e di numerosi tifosi accorsi a sostenere la squadra.
Il primo allenamento di Allegri a Milanello: tra esercitazioni e dialoghi
Dopo due giorni dedicati ai test atletici, il Milan ha svolto oggi il primo allenamento sul campo esterno di Milanello, alla presenza dell’amministratore delegato Giorgio Furlani e del presidente Paolo Scaroni, entrambi accolti da fischi da parte dei tifosi presenti. Nonostante l’assenza del tifo organizzato per il secondo anno consecutivo, circa 3.000 supporter hanno partecipato all’evento, accogliendo Allegri con uno striscione “Bentornato Max”. A bordo campo, presente anche Zlatan Ibrahimovic, ora consulente della proprietà, che ha avuto il primo contatto diretto con l’allenatore in questa nuova avventura.
L’allenamento, iniziato nel tardo pomeriggio, si è articolato in esercitazioni di possesso palla a campo ridotto con squadre divise tra verdi e neri, mentre nuovi schemi tattici sono stati sperimentati. Interessante il ruolo di Rafael Leao, schierato largo su richiesta di Allegri, che ha già dimostrato grande attivismo con interventi difensivi e ripartenze. Assenti per la prima parte Maignan ed Emerson Royal, mentre i centrocampisti Ricci e Loftus-Cheek hanno ricoperto un ruolo chiave nel gioco.
Il lavoro è stato coordinato dagli assistenti di Allegri, tra cui Bernardo Corradi e Francesco Magnanelli, che hanno diretto specifiche aree del campo. Lo stesso Allegri ha seguito le esercitazioni, dedicandosi anche a colloqui individuali con alcuni giocatori, tra cui Tomori, Loftus-Cheek e Alex Jimenez, per trasmettere il proprio metodo e la filosofia di gioco.
Dialoghi con la dirigenza e obiettivi per la stagione
Nel corso della giornata, Allegri ha avuto colloqui prolungati con la dirigenza del Milan, inclusi il presidente Paolo Scaroni, l’amministratore delegato Giorgio Furlani, il direttore sportivo Igli Tare e lo stesso Ibrahimovic. Il clima è stato di forte collaborazione e condivisione di obiettivi, con Allegri che si è presentato come un vero e proprio “dirigente aggiunto” sul campo, pronto a interpretare un ruolo chiave nella gestione sportiva del club.
In conferenza stampa, Allegri ha sottolineato che il primo obiettivo stagionale è il ritorno in Champions League, senza concentrarsi su proclami di vittoria dello scudetto, ma puntando su un lavoro quotidiano serio e responsabile. Ha evidenziato l’importanza dell’unità all’interno della società e dello spogliatoio, invitando i tifosi a tornare a sostenere la squadra con passione e dedizione.
Il tecnico ha parlato anche del rapporto con alcuni giocatori chiave, come Leao, definito “un ragazzo responsabile e con grandi potenzialità”, e ha confermato la fiducia negli elementi della rosa attuale, in attesa di eventuali rinforzi entro la chiusura del mercato il 31 agosto. Tra le novità, ha anticipato l’utilizzo di un modulo a tre centrocampisti, con un occhio speciale ai nuovi acquisti e alla valorizzazione di giovani talenti.
Il presidente Scaroni e l’amministratore delegato Furlani, figure di spicco della società e della gestione sportiva, hanno seguito con attenzione l’allenamento e dialogato con i tifosi, confermando l’impegno del club nel consolidare la competitività della squadra in Italia e in Europa.





