È stata fatta un’importante scoperta nelle acque del fiume Timavo: trovato il DNA di una medusa d’acqua dolce aliena
Un’importante scoperta scientifica è stata annunciata oggi nell’ambito del convegno Speleo25 tenutosi a Gorizia: il DNA di una medusa d’acqua dolce aliena, la Craspedacusta sowerbii, è stato individuato nelle acque sotterranee del fiume Timavo, all’interno della grotta Luftloch, recentemente esplorata dalla Società Adriatica di Speleologia (SAS).
La scoperta del DNA della medusa
Il ritrovamento è il risultato di una sinergia tra l’Università degli Studi di Trieste, la Società Adriatica di Speleologia e il Civico Museo di Storia Naturale di Trieste. Le analisi sono state condotte sotto la guida della dottoressa Chiara Manfrin, che ha impiegato la tecnica del DNA ambientale (eDNA). Questo metodo innovativo consente di filtrare l’acqua per rilevare tracce genetiche lasciate dagli organismi, permettendo così di identificare specie anche non facilmente osservabili direttamente.
“I risultati hanno evidenziato la presenza del DNA di Craspedacusta sowerbii, una specie aliena non autoctona, originaria della Cina, innocua per l’uomo ma i cui effetti sugli ecosistemi carsici sono in fase di studio”, ha spiegato Manfrin.
Conferma e approfondimenti sul ruolo della speleologia nella tutela ambientale
La presenza di questa medusa era stata già segnalata nel 2016 nella parte slovena del sistema Reka-Timavo, ma la conferma genetica rafforza l’ipotesi di un insediamento stabile di questa specie nel complesso sistema carsico del Carso. Il campionamento è avvenuto a quasi 300 metri di profondità nella grotta Luftloch, con il supporto degli speleologi Marco Restaino e Raffaele Bruschi.
La notizia, resa pubblica durante il convegno organizzato dalla Federazione Speleologica Regionale e dalla Direzione centrale ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione Friuli Venezia Giulia, sottolinea anche il ruolo cruciale della speleologia scientifica nella conoscenza e nella tutela delle risorse idriche sotterranee, patrimonio strategico per il territorio.
La medusa Craspedacusta sowerbii, appartenente alla famiglia Olindiidae, è una specie d’acqua dolce originaria dell’Asia orientale, in particolare della valle del fiume Yangtze in Cina. Sebbene sia innocua per l’uomo, la sua presenza negli ecosistemi carsici stimola ulteriori studi per comprenderne l’impatto ambientale.






