La NASA e l’ESA hanno diffuso l’immagine più dettagliata del Sole mai realizzata, un mosaico composto da 200 scatti raccolti il 9 marzo 2025 dalla sonda Solar Orbiter. Grazie allo strumento EUI (Extreme Ultraviolet Imager), gli scienziati sono riusciti a immortalare la superficie e la corona solare con una definizione senza precedenti.
Una danza di plasma e campi magnetici
Nella foto emergono strutture spettacolari: archi incandescenti di plasma che si innalzano per migliaia di chilometri, filamenti scuri che attraversano la superficie e violente eruzioni solari in atto. Questi dettagli mostrano la complessa dinamica dei campi magnetici della corona, che governano gran parte dei fenomeni energetici del Sole.
Comprendere il vento solare
Oltre al valore estetico, l’immagine ha un’importanza scientifica cruciale. Studiare i meccanismi che generano il vento solare significa comprendere meglio le sue conseguenze sulla Terra: dalle affascinanti aurore boreali e australi fino alle temute tempeste geomagnetiche, in grado di disturbare le comunicazioni satellitari, compromettere le reti elettriche e persino mettere a rischio le missioni spaziali.
La collaborazione internazionale
L’impresa rappresenta un nuovo traguardo nelle missioni congiunte di esplorazione del Sole. Solar Orbiter, frutto della collaborazione tra ESA e NASA, opera in sinergia con la Parker Solar Probe, la sonda statunitense che si sta spingendo sempre più vicina alla nostra stella. Insieme stanno offrendo agli scienziati una visione complementare: osservazioni ravvicinate e panoramiche di ampio respiro che permettono di ricostruire il comportamento solare come mai prima d’ora.
Un passo verso il futuro
Questa immagine non è soltanto una meraviglia visiva, ma anche un tassello fondamentale per la sicurezza tecnologica del nostro pianeta. Mentre la ricerca continua, il Sole rivela poco a poco i suoi segreti, ricordandoci quanto la vita sulla Terra sia intrecciata al cuore pulsante della nostra stella.




