Roma, 1 agosto 2025 – Dopo due rinvii, è stato finalmente lanciato il 31 luglio 2025 dal Kennedy Space Center il razzo Falcon 9, con a bordo la navetta Crew Dragon Endeavour per la missione Crew 11. Questa è la diciassettesima missione orbitale con equipaggio della navicella spaziale Crew Dragon, operata da SpaceX, che trasporterà quattro astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per partecipare all’Expedition 73/74.
L’equipaggio e gli obiettivi della missione Crew 11
L’equipaggio è composto da Zena Cardman, comandante NASA al suo primo volo spaziale, e dal pilota esperto Michael Fincke, alla sua quarta missione spaziale. Completano l’equipaggio lo specialista di missione giapponese Kimiya Yui, al suo secondo volo sulla ISS, e il russo Oleg Platonov, alla sua prima missione orbitale. I quattro astronauti si uniranno ai sette membri già presenti sulla ISS, a bordo dell’Expedition 73, comandata dal giapponese Takuya Onishi e composta da astronauti americani e russi, tra cui Anne McClain, Nichole Ayers e Jonny Kim.
Uno degli obiettivi scientifici principali della missione riguarda la conduzione di esperimenti in condizioni di microgravità, in particolare lo studio degli effetti dell’assenza di peso sullo sviluppo delle cellule staminali. Un altro compito fondamentale sarà la verifica delle condizioni della capsula Crew Dragon Endeavour, che affronta il suo sesto volo. Le capsule SpaceX sono certificate per cinque missioni, ma la Endeavour è stata modificata per estendere la sua vita operativa e affrontare con sicurezza questa nuova esperienza.
La continuità delle missioni alla Stazione Spaziale Internazionale
L’Expedition 73, iniziata il 20 aprile 2025 e prevista fino a novembre, rappresenta un importante capitolo della collaborazione internazionale nello spazio, con la partecipazione di astronauti provenienti da NASA, JAXA e Roscosmos. L’arrivo della Crew 11 garantirà il proseguimento delle attività scientifiche e operative a bordo della ISS, consolidando la presenza umana in orbita terrestre bassa e mantenendo attivo il programma di ricerca spaziale a lungo termine.
Questa missione segna un ulteriore passo avanti nella capacità di SpaceX di fornire un trasporto affidabile e ripetuto verso la stazione orbitante, contribuendo al successo della Commercial Crew Program della NASA e alla collaborazione internazionale nello spazio.






