Catania, 26 dicembre 2025 – L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa con i suoi 3403 metri di altezza, continua a mostrare una significativa attività stromboliana, in particolare dal cratere di Nord-Est. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) – Osservatorio Etneo di Catania ha monitorato e segnalato nelle ultime ore un’intensa e continua attività caratterizzata dal lancio di materiale incandescente e modeste emissioni di cenere vulcanica.
Attività stromboliana e caratteristiche dell’eruzione
L’attività si manifesta con il lancio di materiale incandescente che talvolta ricade sui fianchi del cono del cratere di Nord-Est. La nube eruttiva, spinta dal vento, si dirige verso nord-est, causando leggere ricadute di cenere nelle località di Piano Provenzana e Taormina. Durante la notte sono state inoltre registrate sporadiche esplosioni stromboliane anche al cratere Bocca Nuova, con materiale incandescente lanciato fino a diverse decine di metri sopra l’orlo craterico.
L’ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su valori alti, con un lieve incremento dopo la mezzanotte. Le sorgenti del tremore sono localizzate nell’area del cratere di Nord-Est a circa 3.000 metri di quota sul livello del mare. Si registra inoltre una frequenza elevata di eventi infrasonici, con ampiezze medie in aumento, mentre non si osservano variazioni significative nelle ampiezze massime. Le reti di deformazioni del suolo indicano la persistenza dei trend avviati il 24 dicembre scorso.
Impatto sull’area e misure di sicurezza
L’INGV ha emesso un Volcano Observatory Notice for Aviation (VONA) di colore arancione, il terzo livello su una scala di quattro, per segnalare l’attuale fase eruttiva dell’Etna. Nonostante l’intensa attività, questa non ha avuto impatti sulla piena operatività dell’Aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania, che continua a garantire regolare traffico aereo.






