KOUROU, 29 APR – Il satellite Biomass dell’Agenzia Spaziale Europea è stato addestrato nella foresta amazzonica per misurare il carbonio presente negli alberi. Attualmente, si stima che le foreste tropicali contengano il 30% del carbonio globale, ma mancano dati precisi
Il satellite Biomass dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) rappresenta un passo fondamentale nella comprensione del carbonio immagazzinato nelle foreste del nostro pianeta. Questa innovativa missione, lanciata dalla base di Kourou in Guyana Francese, ha visto il suo addestramento svolgersi nel centro di Paracou, una località strategica per la ricerca forestale. Qui, gli scienziati hanno utilizzato le risorse delle foreste amazzoniche per migliorare la capacità del satellite di misurare con precisione il carbonio immagazzinato dagli alberi.
L’importanza del progetto Biomass
Mark Drinkwater, responsabile della divisione delle Missioni scientifiche della ESA, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, evidenziando come le foreste del mondo custodiscano circa il 30% del carbonio globale. Tuttavia, la mancanza di dati specifici sulle foreste tropicali ha ostacolato le ricerche precedenti. Queste aree, infatti, sono notoriamente più dense rispetto a quelle situate a latitudini più elevate, ma per molti anni hanno sofferto di un vuoto informativo. Biomass si propone di colmare questa lacuna, utilizzando un radar in banda P capace di scansionare l’intero spessore delle foreste, dalla chioma fino alle radici.
Preparazione e monitoraggio a terra
Un aspetto cruciale del progetto è stato il lavoro di preparazione a terra, condotto da Thuy Le Toan del Consiglio Nazionale delle Ricerche Scientifiche francese. Grazie a un lungo periodo di campionamento e monitoraggio delle foreste, i ricercatori hanno potuto raccogliere dati sulle dinamiche di crescita degli alberi e sulle interazioni tra diverse specie vegetali e animali. Questo approccio ha permesso di sviluppare un modello che il satellite può utilizzare per “pesare” la biomassa globale delle foreste.
La sfida della raccolta dati
Le porzioni di foresta monitorate, quadrati di 100 metri per lato, sono state osservate quotidianamente per anni. Questo intenso lavoro di raccolta dati ha fornito informazioni preziose, fondamentali per il funzionamento dell’enorme antenna radar di Biomass, che opera a un’altezza di 666 chilometri. La sfida ora è trasformare queste osservazioni in misurazioni utili per la comunità scientifica e per la gestione sostenibile delle risorse forestali, contribuendo così a una maggiore comprensione del ruolo cruciale delle foreste nella lotta contro il cambiamento climatico.






