Roma, 22 settembre 2025 – Negli ultimi anni, i passeggeri degli aerei hanno notato un aumento significativo delle turbolenze in volo, soprattutto in determinati periodi dell’anno. Questo fenomeno non è casuale e trova spiegazioni scientifiche legate ai cambiamenti climatici e alle dinamiche atmosferiche stagionali.
Le cause dell’aumento delle turbolenze in volo
Le turbolenze sono movimenti irregolari dell’aria che possono causare scossoni durante il volo. Sebbene siano sempre esistite, la loro frequenza e intensità sono aumentate negli ultimi decenni. Gli esperti attribuiscono questo incremento principalmente a due fattori: il riscaldamento globale e le variazioni nei venti ad alta quota.
Il riscaldamento globale ha modificato la struttura della troposfera, lo strato più basso dell’atmosfera dove si svolgono la maggior parte dei voli commerciali. In particolare, l’aumento della temperatura media terrestre ha influenzato i cosiddetti jet stream, correnti d’aria molto veloci che scorrono da ovest verso est nelle alte quote. Questi flussi d’aria diventano più instabili con l’aumentare della differenza di temperatura tra le masse d’aria polari e quelle tropicali.
Uno studio recente pubblicato nel 2024 ha evidenziato come proprio durante l’autunno boreale – tra settembre e novembre – si registrino picchi di turbolenza dovuti al rafforzamento del jet stream nell’emisfero nord. Questo periodo coincide con una maggiore instabilità atmosferica causata dal rapido raffreddamento delle regioni artiche rispetto alle zone temperate.

Impatti sul settore aeronautico
L’incremento delle turbolenze rappresenta una sfida significativa per compagnie aeree, piloti e passeggeri. Dal punto di vista operativo, le compagnie devono pianificare rotte alternative per evitare aree particolarmente turbolente o adottare tecnologie avanzate per prevedere meglio questi eventi meteorologici estremamente variabili.
Inoltre, gli aeroporti situati lungo rotte transatlantiche o transpacifiche stanno investendo in sistemi di monitoraggio più sofisticati basati su dati satellitari aggiornati in tempo reale per migliorare la sicurezza dei voli internazionali.
Dal lato dei passeggeri cresce anche l’importanza della comunicazione preventiva: informarsi sulle condizioni meteo prima del viaggio può aiutare a gestire meglio ansia ed eventuale disagio dovuto alle scosse improvvise durante il volo.
Previsioni future: cosa aspettarsi dalle prossime stagioni?
Gli studi climatici indicano che questa tendenza all’aumento delle turbolenze potrebbe continuare nei prossimi decenni se non verranno adottate misure efficaci contro il cambiamento climatico globale. La comunità scientifica sottolinea come ridurre le emissioni di gas serra sia fondamentale anche per mitigare gli effetti negativi sull’aviazione civile.
Parallelamente si sta lavorando allo sviluppo di nuovi modelli previsionali basati sull’intelligenza artificiale capaci di analizzare grandi quantità di dati meteorologici con maggiore precisione rispetto ai metodi tradizionali utilizzati finora dagli enti aeronautici internazionali come ICAO (International Civil Aviation Organization).
In sintesi, mentre aumenta la probabilità che i viaggiatori sperimentino momentanee difficoltà dovute alle oscillazioni atmosferiche intense soprattutto nel periodo autunnale settentrionale, cresce anche l’impegno tecnologico volto a garantire voli sempre più sicuri ed efficientemente programmati attraverso innovazioni continue nella meteorologia applicata all’aviazione civile internazionale.






