Ginevra, 5 settembre 2025 – L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha annunciato oggi da Ginevra la revoca dello stato di emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale per il virus mpox, una misura che era stata adottata un anno fa. La decisione è stata comunicata dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in linea con il parere espresso dal Comitato d’Emergenza del Regolamento Sanitario Internazionale.
Calo dei casi di vaiolo delle scimmie e monitoraggio continuo
Secondo Ghebreyesus, la revoca dello stato di emergenza segue il calo costante di casi e decessi registrato in particolare nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) e in altri Paesi africani colpiti come Burundi, Uganda e Sierra Leone. Nonostante questo miglioramento, il direttore generale ha sottolineato che la decisione non segnala la fine della risposta globale al virus mpox. Al contrario, ha ribadito la necessità di mantenere una sorveglianza attenta e una capacità di risposta adeguata, poiché la possibilità di nuovi focolai resta concreta.
Nel corso dell’ultimo anno, la maggior parte dei casi di mpox è stata rilevata in Africa, con diversi cladi del virus ancora attivi, specialmente in RDC e Sierra Leone. Al di fuori del continente africano, la trasmissione del clade IIb continua soprattutto tra uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, con una media mensile di 500-1000 casi. Le campagne vaccinali procedono lentamente a causa di difficoltà logistiche e carenze finanziarie, con circa 2,9 milioni di dosi distribuite in Africa ma solo 724.000 somministrate.
Raccomandazioni e sfide future
L’Oms ha ribadito l’importanza di rafforzare le misure non farmacologiche, come la sorveglianza sensibile, il tracciamento dei contatti e l’impegno comunitario, strategie che hanno già dimostrato efficacia in alcune nazioni come il Burundi. Particolare attenzione viene data al coinvolgimento delle persone con HIV, una categoria che ha mostrato una maggiore vulnerabilità, soprattutto in Uganda dove il 55% dei decessi da mpox riguarda soggetti HIV positivi.
Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus ha concluso ricordando che, pur revocando lo stato di emergenza, l’attenzione e la prontezza rimangono essenziali per gestire la malattia a livello globale.
