Allarme in Italia per il Vaiolo delle scimmie: è stato individuato il primo caso del ceppo più aggressivo e pericoloso
In Italia è stato segnalato il primo caso di Mpox causato dal ceppo più pericoloso, il clade Ib, noto per la sua maggiore trasmissibilità e gravità dei sintomi. L’infezione è stata riscontrata in un uomo adulto con una recente storia di viaggio in Tanzania, come riportato dal 54° rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sull’epidemia multinazionale di Mpox, precedentemente noto come vaiolo delle scimmie.
Vaiolo delle scimmie: l’allerta globale e la situazione in Italia
La comparsa del ceppo clade Ib in Italia rappresenta un evento significativo, poiché questo sottotipo è associato a una trasmissione più efficiente tra persone e a una maggiore severità clinica rispetto ai ceppi precedenti. La presenza di questo ceppo è stata confermata anche in altri paesi africani, tra cui l’Etiopia, e recentemente è stata rilevata in Europa, con il primo caso fuori dall’Africa segnalato in Svezia ad agosto 2024.
Nel solo mese di maggio 2025, a livello mondiale sono stati registrati 6.823 casi e 16 decessi in 49 paesi, mentre la maggior parte delle nuove infezioni continua a essere segnalata nella regione africana dell’OMS, dove 18 paesi stanno vivendo una trasmissione attiva. La recrudescenza dell’epidemia di Mpox è stata definita dall’OMS come un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, ribadita anche dopo la riunione del Comitato di Emergenza dello scorso 5 giugno.
Aggiornamenti sulle misure di controllo e la diffusione del virus
L’OMS ha aggiornato le linee guida per la gestione clinica, la prevenzione e il controllo delle infezioni di Mpox, con particolare attenzione alle nuove dinamiche di trasmissione del clade Ib. Nuovi casi del clade IIb sono stati segnalati in Macedonia del Nord, Repubblica del Congo e Togo, mentre l’Albania ha riportato il suo primo caso, in attesa del sequenziamento genomico per identificare il clade.
La trasmissione comunitaria del clade Ib resta, per ora, confinata principalmente in Africa centrale e orientale, con una tendenza al calo in Sierra Leone, sebbene i dati siano influenzati da ritardi nelle segnalazioni. Nel continente africano sono state somministrate oltre 731.000 dosi del vaccino MVA-BN contro l’Mpox, con campagne vaccinali attive in sette paesi.
La comparsa del clade Ib in Italia e in altri paesi rappresenta un segnale di attenzione per le autorità sanitarie nazionali e internazionali, che continuano a monitorare la situazione con interventi mirati per contenere la diffusione di questa infezione virale emergente.






