La campagna vaccinale antinfluenzale 2025/2026 ha preso il via con un crescente trend di adesione, in particolare tra gli anziani e le categorie più vulnerabili, come confermato dalle prime rilevazioni provenienti dalle farmacie italiane. Dopo un 2024 caratterizzato da una copertura vaccinale al di sotto delle aspettative, quest’anno si registra un significativo ritorno di fiducia nella prevenzione contro l’influenza stagionale. Ecco cosa c’è da sapere sul vaccino influenzale.
Effetti collaterali dei vaccini antinfluenzali: cosa aspettarsi
Il tema della sicurezza dei vaccini è sempre al centro del dibattito pubblico, ma gli esperti ribadiscono con fermezza che il vaccino antinfluenzale è sicuro ed efficace. Il professor Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva presso l’Università Statale di Milano, rassicura: «I disturbi post-vaccinazione sono prevalentemente lievi e transitori. Eventi gravi che richiedano ospedalizzazione sono eccezionali».
Tra le reazioni più comuni vi sono quelle locali nel punto d’iniezione, come dolore, arrossamento e gonfiore, che interessano fino all’80% dei vaccinati. A volte si può manifestare un lieve indurimento o un ingrossamento temporaneo di linfonodi ascellari o inguinali, con risoluzione spontanea in poche ore.
Dal punto di vista sistemico, circa un terzo delle persone può sperimentare una febbricola inferiore a 38,5°C, accompagnata da malessere generale, dolori muscolari o articolari, cefalea e stanchezza. In rari casi si presentano nausea e disturbi gastrointestinali, facilmente gestibili con riposo e farmaci sintomatici.

Eventi avversi rari e molto rari
Le reazioni allergiche sono poco frequenti e solitamente limitate a manifestazioni cutanee come orticaria o rash. Le forme gravi, come l’anafilassi, si verificano in circa un caso ogni milione di dosi somministrate.
Più rare ancora sono le reazioni neurologiche transitorie, quali parestesie o cefalea intensa, con risoluzione spontanea entro pochi giorni. Disturbi neurologici più severi, come la sindrome di Guillain-Barré o neurite ottica, sono eccezioni che richiedono approfondimenti specialistici. Anche le reazioni cardiache, come miocardite o pericardite, si presentano raramente e prevalentemente in giovani adulti maschi, con sintomi di solito lievi e reversibili.
Le autorità sanitarie sottolineano come eventi ematologici gravi, tipo trombocitopenia o trombosi atipiche, osservati in passato con vaccini a vettore virale, siano praticamente assenti nelle attuali formulazioni antinfluenzali.
«I benefici della vaccinazione, soprattutto per la prevenzione delle complicanze influenzali nelle persone più fragili, superano nettamente i rischi», conclude Pregliasco, invitando la popolazione a non sottovalutare l’importanza della campagna vaccinale in corso.





