Roma, 19 giugno 2025 – Con l’arrivo dell’estate e l’inizio delle vacanze, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù fornisce una guida essenziale per le famiglie che si apprestano a partire con i bambini. Il responsabile dell’unità di Pediatria Generale, il professor Alberto Villani, sottolinea l’importanza di una corretta preparazione per prevenire i rischi legati al caldo, al sole e agli incidenti, offrendo un vademecum basato su evidenze scientifiche e raccomandazioni cliniche.
Prepararsi al viaggio: cosa non deve mancare in valigia
Secondo gli esperti del Bambino Gesù, è fondamentale avere sempre con sé una serie di materiali e farmaci utili per fronteggiare le emergenze più comuni. In particolare, vanno portati:
- Farmaci per la febbre e il mal di testa, per individuare tempestivamente segnali di colpo di calore
- Disinfettanti e garze sterili per piccole ferite
- Repellenti per insetti, preferibilmente a base di icaridina, abiti lunghi e scarpe chiuse per proteggersi dalle punture in ambienti naturali
- Creme solari con filtro protettivo 50+, da applicare prima dell’esposizione e da riapplicare frequentemente
- Braccialetti per il mal d’auto, utili come rimedio non farmacologico per alleviare la cinetosi, anche se la loro efficacia non è scientificamente provata
- Soluzioni reidratanti orali e pomate cortisoniche per punture di insetti o reazioni cutanee
La supervisione costante è imprescindibile soprattutto durante il contatto con l’acqua. I pediatri raccomandano di non lasciare mai i bambini soli in spiaggia o in piscina, e di entrare in acqua con loro fino a almeno i 5 anni di età. Anche una piscinetta in giardino può rappresentare un pericolo se non adeguatamente sorvegliata.
Come gestire l’esposizione al caldo in vacanza
I bambini sono particolarmente sensibili alle alte temperature e al sole, poiché il loro sistema di termoregolazione è meno efficiente rispetto agli adulti. Il professor Villani ricorda che è essenziale garantire ombra, frequenti pause e una buona idratazione durante le giornate calde. Un mal di testa sotto il sole può essere il primo campanello d’allarme di un colpo di calore.
L’esposizione solare deve essere evitata completamente nei bambini sotto i 6 mesi e limitata fino ai 2 anni, privilegiando l’uso di vitamina D per sostenere la pelle. È importante evitare l’esposizione durante le ore centrali della giornata, preferendo le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio.
Attenzione a insetti e meduse
Per quanto riguarda il contatto con insetti e meduse, il consiglio è di utilizzare repellenti efficaci e di adottare accorgimenti come non strofinare la pelle in caso di punture o contatti con meduse, ma di trattare la zona con aceto e acqua calda. Il dottor Marco Marano, specialista in traumatologia e medicina dello sport, evidenzia come conoscere le misure di primo intervento in caso di punture o morsi sia fondamentale per ridurre il dolore e prevenire complicazioni. In caso di dubbi o reazioni importanti, è sempre consigliabile consultare un medico o rivolgersi al centro antiveleni.
Questo vademecum si inserisce nel contesto più ampio delle raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP) e della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP), che sottolineano l’importanza di una preparazione preventiva anche per viaggi più lunghi o in Paesi a rischio, con visite mediche pre-partenza e vaccinazioni aggiornate, come ribadito dal professor Villani, attuale presidente della SIP.
Potrebbe interessarti anche questo articolo: Ondata di caldo, Sima: “È una minaccia per la salute. A rischio bambini e anziani”






