Roma, 6 novembre 2025 – In Italia, ogni anno, si registrano circa 10.000 nuove diagnosi di tumori della testa e del collo, un gruppo eterogeneo di neoplasie che interessa strutture vitali come bocca, lingua, gola, laringe e ghiandole salivari. Secondo dati aggiornati dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, la sopravvivenza a cinque anni si attesta intorno al 57-58%, con una prognosi che migliora sensibilmente se la diagnosi viene effettuata precocemente. Il ruolo determinante della diagnosi tempestiva e delle nuove strategie terapeutiche è stato ribadito da esperti come la professoressa Lisa Licitra, direttore dell’Oncologia Medica Tumori testa-collo presso lo stesso istituto, e da Piero Nicolai, professore ordinario di Otorinolaringoiatria all’Università di Padova.
Tumore testa-collo: sintomi da non sottovalutare e il ruolo dell’HPV
I tumori testa-collo si manifestano con sintomi spesso poco percepiti o sottovalutati dal paziente, il che porta a ritardi diagnostici che compromettono gravemente la prognosi. Tra i segnali d’allarme più comuni vi sono ulcere o macchie rosse e bianche in bocca che non guariscono, dolore persistente alla lingua, raucedine prolungata oltre le tre settimane, difficoltà o dolore durante la deglutizione, gonfiore del collo, ostruzione nasale unilaterale e sanguinamenti nasali. L’allerta è particolarmente alta per i pazienti che presentano uno o più di questi sintomi da almeno tre settimane.
Negli ultimi anni si è osservato un significativo aumento dei casi in pazienti più giovani, con una media di circa 55 anni, legato soprattutto all’infezione da Human Papilloma Virus (HPV). Come spiega la professoressa Licitra, circa il 75% dei tumori testa-collo è associato a consumo di tabacco e alcol, ma l’incidenza crescente tra i 50enni è attribuibile all’infezione da HPV, che rappresenta un fattore di rischio emergente per neoplasie a livello orofaringeo. Questo cambiamento epidemiologico rende ancora più urgente la consapevolezza e la prevenzione, oltre a sollecitare l’adozione di campagne informative mirate.
Diagnosi e approccio multidisciplinare
La diagnosi precoce rappresenta il primo passo cruciale per migliorare i tassi di guarigione, che possono raggiungere l’80-90% se la neoplasia viene identificata in fase iniziale. Il percorso diagnostico si basa su una combinazione di esami clinici, endoscopici e radiologici di precisione. Strumenti come la rinofibrolaringoscopia, la biopsia con analisi istologica, l’ecografia, la risonanza magnetica e la PET-TAC con 18-fluorodesossiglucosio sono fondamentali per definire l’estensione locale e sistemica della malattia, essenziali per una corretta stadiazione.
Fondamentale è la gestione da parte di team multidisciplinari, composti da otorinolaringoiatri, oncologi medici, radioterapisti, chirurghi maxillo-facciali, patologi e specialisti in riabilitazione. Questo approccio consente di pianificare terapie personalizzate che salvaguardino, per quanto possibile, le funzioni vitali di respirazione, fonazione e deglutizione, nonché l’aspetto estetico.
La professoressa Lisa Licitra, figura di riferimento nel panorama oncologico italiano e internazionale, sottolinea l’importanza dell’integrazione tra ricerca clinica e pratica terapeutica. Attualmente coordinatrice di studi avanzati che utilizzano big data e intelligenza artificiale per migliorare la qualità di vita dei pazienti, Licitra è anche responsabile scientifica del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia, dove vengono impiegate tecniche radioterapiche all’avanguardia per il trattamento dei tumori testa-collo.
Le opzioni terapeutiche: verso trattamenti sempre più conservativi per tumore testa collo
Il trattamento dei tumori della testa e del collo varia a seconda della sede, delle dimensioni e dello stadio della neoplasia. Le principali opzioni comprendono la chirurgia, la radioterapia (inclusa l’adroterapia), la chemioterapia, l’immunoterapia e l’uso di farmaci biologici.
Negli ultimi anni, grazie ai progressi tecnologici, la chirurgia è diventata sempre più mini-invasiva, con tecniche laser e robotiche che permettono di rimuovere tumori di piccole e medie dimensioni senza incisioni esterne, riducendo così gli impatti estetici e funzionali. Quando l’intervento conservativo non è possibile, la chirurgia ricostruttiva, anche con l’ausilio di lembi microvascolari e stampa 3D per la pianificazione pre-operatoria, gioca un ruolo fondamentale nel recupero delle funzioni e nella riabilitazione estetica.
L’adozione di protocolli terapeutici integrati e personalizzati, supportati da studi clinici internazionali, è essenziale per ottimizzare i risultati oncologici e la qualità di vita dei pazienti. Un recente studio presentato al congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) ha evidenziato come l’impiego di strumenti digitali per il monitoraggio remoto dei sintomi e degli aspetti psicologici possa migliorare significativamente la gestione del malato, offrendo un supporto più tempestivo e continuativo.
L’importanza della prevenzione e della consapevolezza
Nonostante la gravità e la frequenza dei tumori della testa e del collo, la consapevolezza tra la popolazione e persino tra alcuni professionisti sanitari rimane insufficiente. Il ritardo nella diagnosi è spesso causato dalla scarsa conoscenza dei sintomi iniziali e dalla sottovalutazione dei fattori di rischio, in particolare del fumo, dell’alcol e dell’infezione da HPV.
Campagne informative, come quella promossa da MSD “Con i tumori di bocca, naso e gola non si scherza”, mirano a diffondere conoscenze fondamentali per la prevenzione, il riconoscimento precoce dei sintomi e l’adesione ai programmi di screening. Un’efficace prevenzione primaria comprende l’abbandono del tabagismo, la riduzione del consumo alcolico, l’adozione di una dieta ricca di frutta e verdura e la vaccinazione contro l’HPV.
Gli esperti rimarcano quindi la necessità di una crescente attenzione verso i segnali di allarme e di una rapida consultazione medica in presenza di anomalie persistenti, per evitare che una diagnosi tardiva comprometta gravemente le possibilità di guarigione e la qualità della vita futura.
