Francesco Cognetti, Presidente della Confederazione Oncologi, sollecita l’approvazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) per garantire test molecolari e terapie mirate a 87mila pazienti oncologici
Francesco Cognetti, Presidente della Confederazione Oncologi, Cardiologi ed Ematologi (Foce), ha lanciato un appello urgente per l’approvazione dell’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Questo aggiornamento è cruciale per garantire l’accesso gratuito a test molecolari e terapie mirate per circa 87.000 pazienti oncologici ogni anno in Italia. La richiesta giunge in un momento in cui due decreti, attualmente in attesa di promulgazione dalla Presidenza del Consiglio, potrebbero finalmente colmare un ritardo di otto anni in questo settore fondamentale.
L’importanza dei decreti per i test molecolari
Cognetti ha sottolineato come i decreti non solo favoriranno l’adozione regolare delle analisi molecolari e delle 62 terapie già approvate dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), ma apporteranno anche un significativo ampliamento degli screening preventivi e l’introduzione di nuove prestazioni sanitarie. Tra queste, si evidenziano lo screening e la sorveglianza attiva per i tumori al seno e all’ovaio nelle donne portatrici di mutazioni genetiche BRCA1 e BRCA2, interessando circa 9.693 donne ogni anno.
Test molecolari e impatto sulla salute
Inoltre, si prevede l’esecuzione di 45 pannelli di test molecolari, capaci di analizzare 223 geni per la ricerca di mutazioni in 22 tumori solidi e ematologici. Questi test sono già supportati da farmaci specifici, che in studi clinici hanno dimostrato un impatto significativo sulla sopravvivenza dei pazienti. L’aggiornamento include anche l’uso dei test genomici nel carcinoma mammario ormono-responsivo in fase precoce, essenziali per migliorare la prognosi e scegliere il trattamento adiuvante più efficace.
Investimento e benefici per la salute pubblica
Il costo previsto per l’implementazione di questi pannelli ammonta a circa 81 milioni di euro all’anno, totalmente coperti dal Servizio Sanitario Nazionale. L’impatto economico complessivo dei due Dpcm si stima possa raggiungere i 150 milioni di euro annui, un investimento giustificato dai benefici attesi per la salute pubblica. Come evidenziato nella relazione tecnica, questo processo è stato reso possibile grazie al contributo scientifico degli esperti di Foce, che hanno fornito indicazioni preziose nella selezione delle mutazioni da testare e nella determinazione del numero di pazienti da coinvolgere, ottimizzando così l’efficacia delle risorse destinate alla lotta contro il cancro.






