Alcamo, 5 agosto 2025 – Quattro casi di tubercolosi sono stati confermati nel territorio di Alcamo, nel trapanese. Tra i pazienti coinvolti, secondo quanto comunicato dall’Asp di Trapani, ci sono due adulti e due minori, tra cui una bambina di soli undici mesi. Tutti sono stati prontamente sottoposti a terapia e sono seguiti dalle strutture sanitarie competenti.
Dettagli dei casi e interventi sanitari
Il primo caso è stato diagnosticato il 6 giugno e riguarda un residente di Alcamo, successivamente ricoverato presso l’unità di malattie infettive P. Giaccone di Palermo. Il paziente è stato dimesso il 12 giugno dopo le cure. Durante l’indagine epidemiologica condotta dall’Azienda Sanitaria Provinciale, sono stati identificati 24 contatti stretti, cinque dei quali sono risultati positivi ai test di screening. Tutti questi soggetti sono stati avviati ad approfondimenti diagnostici presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Marsala e sono seguiti con consulenze infettivologiche.
Monitoraggio e controlli in corso
L’Asp di Trapani ha assicurato che la situazione è attualmente sotto controllo, grazie alle tempestive azioni di diagnosi e trattamento. La tubercolosi, una malattia infettiva causata dal Mycobacterium tuberculosis, viene individuata tramite esami come il test di Mantoux, un’intradermoreazione che permette di rilevare la presenza di infezione attiva o latente.
Il test consiste nell’iniezione intradermica di derivati proteici purificati della tubercolina e la lettura del risultato avviene dopo 48-72 ore in base al diametro della reazione locale. Positivi al test possono indicare un contatto con il batterio, ma non necessariamente una malattia attiva, motivo per cui si effettuano ulteriori accertamenti, soprattutto in soggetti a rischio come bambini, anziani e immunodepressi.
Le autorità sanitarie continuano a monitorare la situazione per evitare ulteriori contagi e garantire la sicurezza della popolazione alcamese.
