Torino, 4 ottobre 2025 – All’ospedale Molinette di Torino è stato eseguito il primo intervento al mondo di ricostruzione dei nervi del pene, una tecnica innovativa che rappresenta una svolta nella chirurgia ricostruttiva urologica. Questo avanzamento medico consente di ripristinare l’erezione naturale in pazienti che hanno perso la funzione sessuale a seguito della prostatectomia radicale per tumore.
La tecnica di ricostruzione nervosa: un collegamento rivoluzionario a Torino
L’intervento consiste nel collegare un nervo prelevato da un muscolo della coscia ai nervi del pene, con l’obiettivo di riattivare il meccanismo erettile naturale, soprattutto in quei casi in cui le terapie farmacologiche risultano inefficaci. Il metodo risponde a un bisogno significativo, in particolare per uomini giovani sopravvissuti al cancro alla prostata, per i quali la perdita di potenza sessuale si traduce in un dramma esistenziale e una compromissione della qualità di vita, come sottolinea il Prof. Paolo Gontero, Direttore della Clinica Urologica universitaria presso l’Ospedale Molinette e docente di Urologia all’Università degli Studi di Torino.
Efficacia e riproducibilità della procedura
Dati clinici aggiornati indicano che la procedura offre un potenziale di successo con un miglioramento fino all’80% della funzione erettile e una ripresa di erezioni spontanee efficaci in oltre il 65% dei casi. Marco Falcone, responsabile del progetto chirurgico, evidenzia come questa non sia una tecnica sperimentale isolata, ma una procedura replicabile, sostenuta da solide evidenze precliniche e da una rigorosa selezione dei pazienti. Si tratta di un vero e proprio cambiamento di paradigma che integra chirurgia oncologica, ricostruzione funzionale e un’attenzione globale al benessere della persona.
Profili professionali e contributi scientifici
Il Prof. Paolo Gontero, noto a livello internazionale per la sua esperienza in chirurgia oncologica urologica e robotica, vanta oltre 4.000 interventi come primo operatore, con particolare focus sulla prostatectomia radicale e la chirurgia ricostruttiva. Direttore Scientifico del Progetto Prostata Torino e membro di importanti comitati europei come l’EMPACT e l’EORTC, ha contribuito a oltre 200 pubblicazioni scientifiche e ha ricoperto incarichi di rilievo nell’ambito delle linee guida europee per il tumore della vescica.
L’intervento al Molinette rappresenta così un punto di svolta nella gestione delle complicanze post-prostatectomia e apre nuove prospettive per la riabilitazione sessuale naturale, migliorando significativamente la qualità di vita di molti pazienti.






