Roma, 23 luglio 2025 – Un innovativo tatuaggio temporaneo capace di rilevare la presenza di droghe indesiderate nei drink, in particolare il Ghb noto come “droga dello stupro”, è stato sviluppato da un gruppo di ricerca coreano. Lo studio, pubblicato sulla rivista ACS Sensors, è stato condotto da scienziati del Korea Research Institute of Bioscience and Biotechnology e della Sungkyunkwan University di Corea del Sud.
Il tatuaggio che rileva le droghe nei drink in un secondo
Le cosiddette “droghe dello stupro” come il Ghb o il Roipnol, sostanze incolori e insapori, possono essere facilmente aggiunte alle bevande senza che la vittima se ne accorga, inducendo uno stato di torpore che aumenta la vulnerabilità ad aggressioni. Attualmente esistono test come strisce reattive, ma questi sono spesso poco pratici e richiedono diversi minuti per fornire un risultato.
Il nuovo dispositivo si presenta come un tatuaggio temporaneo che, grazie a una miscela di gel contenente un recettore chimico, si colora di rosso nel momento in cui rileva la presenza del Ghb. La risposta avviene in appena un secondo, semplicemente intingendo un dito nella bevanda e passando la punta sul tatuaggio. I test effettuati hanno coinvolto diverse bevande, tra cui birra, vodka, whisky, caffè e soju, una bevanda alcolica tradizionale coreana.
Vantaggi e prospettive di utilizzo
Oltre alla rapidità nella rilevazione, il tatuaggio temporaneo conserva il risultato positivo visibile fino a 30 giorni dopo il contatto, una caratteristica che potrebbe risultare utile come prova in caso di segnalazioni. La tecnologia è economica e di facile produzione, elementi che potrebbero favorirne la diffusione commerciale nel prossimo futuro.
Gli autori sottolineano come questo nuovo metodo rappresenti un passo avanti significativo rispetto agli strumenti attualmente disponibili, offrendo un sistema discreto, rapido e affidabile per contrastare il fenomeno delle droghe inserite nei drink a insaputa delle persone.






