Social Network sotto accusa: i neuropsichiatri avvertono che dormire poco e l’uso eccessivo dei social media influenzano negativamente lo sviluppo del cervello nei giovani. Uno studio evidenzia che i ragazzi con una scarsa igiene del sonno mostrano performance cognitive inferiori. È consigliato limitare l’uso di smartphone la sera per migliorare la salute mentale e il riposo
L’era digitale ha profondamente trasformato le abitudini quotidiane, in particolare tra i giovani, che si trovano sempre più spesso a fronteggiare le sfide dell’iperconnessione. Recentemente, neuropsichiatri hanno lanciato un allarme riguardo agli effetti deleteri del sonno insufficiente sullo sviluppo cerebrale dei ragazzi, sottolineando l’importanza di una corretta igiene del sonno. Questo tema è stato al centro del quarto Convegno nazionale congiunto di Sinpf (Società italiana di neuropsicofarmacologia) e Sinpia (Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza), che si è svolto a Cagliari.
Gli effetti del sonno insufficiente
Gli esperti hanno richiamato l’attenzione su uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Cambridge e dell’Università Fudan di Shanghai, che ha coinvolto oltre 3.200 adolescenti. I dati raccolti attraverso dispositivi indossabili Fitbit hanno rivelato che “andare a letto tardi e dormire poco” può influenzare negativamente la crescita cerebrale, portando a una connettività cerebrale più debole, volumi cerebrali ridotti e prestazioni cognitive inferiori. La professoressa Sara Carucci, neuropsichiatra infantile dell’Università di Cagliari, ha spiegato che gli adolescenti con un sonno regolare e prolungato mostrano prestazioni cognitive superiori, evidenziando l’importanza di stabilire routine di sonno sane.
Le conseguenze a lungo termine
Le scansioni cerebrali effettuate durante lo studio hanno mostrato connessioni più deboli tra le aree cerebrali fondamentali per la memoria e il pensiero critico nei ragazzi che trascurano il sonno. In particolare, l’ippocampo, una regione cruciale per la memoria, mostrava volumi cerebrali più piccoli in questi adolescenti. Questo suggerisce che le ripercussioni di un sonno inadeguato possano manifestarsi in modo duraturo, influenzando non solo il presente ma anche le traiettorie cognitive future dei giovani.
L’impatto dei social media
Il problema della scarsa igiene del sonno è spesso legato all’uso eccessivo dei social media, che porta a una vera e propria inversione del ritmo sonno-veglia. Gli specialisti raccomandano di limitare l’uso di smartphone e tablet la sera, poiché l’esposizione alla luce blu degli schermi altera la produzione di melatonina, l’ormone del sonno. Giovanni Migliarese, psichiatra e direttore della Struttura complessa Salute mentale Lomellina ASST di Pavia, ha sottolineato che l’iperconnessione non solo disturba il sonno, ma ha anche un impatto negativo sulla salute mentale. Secondo un’indagine del Pew Research Center, il 48% degli adolescenti ritiene che i social media influiscano negativamente sulla salute mentale dei loro coetanei.
Inoltre, è emerso che l’iperconnessione è spesso associata a stili di vita poco salutari, come la sedentarietà e una dieta scorretta, aumentando il rischio di sviluppare disturbi come ansia e depressione. È quindi fondamentale promuovere stili di vita equilibrati fin dalla giovane età, incoraggiando una maggiore consapevolezza riguardo all’importanza del sonno e dell’igiene mentale. Una comunità informata su questi temi può contribuire a migliorare il benessere generale e a garantire uno sviluppo cerebrale sano nei giovani, preparando il terreno per una vita adulta più equilibrata e soddisfacente.