Il sindacato Nursing Up lancia l’allarme per quest’estate: la sanità italiana a rischio collasso per il basso numero di infermieri
La situazione della sanità italiana continua a destare preoccupazione, con un allarme lanciato dal sindacato Nursing Up riguardo alla carenza di personale infermieristico, che mette a rischio la qualità dell’assistenza. Un quadro drammatico che si aggrava in vista della stagione estiva. Ecco tutti i dati e la preoccupazione del sindacato.
Carenza cronica di infermieri e rischi per i pazienti
Secondo quanto evidenziato da Antonio De Palma, presidente nazionale di Nursing Up, l’Italia soffre di un deficit strutturale di circa 175mila infermieri rispetto agli standard europei. La situazione è particolarmente critica in reparti come chirurgia, ortopedia e medicina interna, dove gli infermieri si trovano spesso a dover gestire fino a 14 pazienti per turno. Nei prossimi mesi, in regioni come Lombardia, Campania, Veneto, Piemonte, Sardegna e Sicilia, si potrebbe arrivare addirittura a soli 2 infermieri ogni 25 pazienti, una condizione definita “al limite della sostenibilità umana e professionale”.
Il sindacato sottolinea che un carico di lavoro superiore a sei pazienti per infermiere può aumentare il rischio di mortalità ospedaliera fino al 21%, oltre a causare complicanze evitabili come infezioni, ulcere da decubito e cadute. Attualmente, in Italia la media è di 9,5 pazienti per ogni infermiere, ben oltre la soglia critica.
Le richieste del Nursing Up e la protesta in corso
L’emergenza è confermata anche dalla dichiarazione di stato di agitazione degli infermieri dell’Arnas Brotzu di Cagliari. Nursing Up denuncia la mancanza di risposte efficaci da parte delle istituzioni e sollecita un piano straordinario di assunzioni per evitare il collasso della sanità pubblica.
Nel 2024, il sindacato ha partecipato a manifestazioni e incontri con i vertici regionali e il governo, ribadendo che non si possono più ignorare le condizioni critiche degli operatori sanitari. Il contratto nazionale della sanità 2022-2024, infatti, non ha ancora trovato un accordo condiviso da Nursing Up, che continua a rappresentare con forza le istanze di infermieri, ostetriche e altre professioni sanitarie.
L’attenzione resta alta anche sulle nuove lauree magistrali in infermieristica, punto strategico per il futuro del settore, mentre Nursing Up invita i professionisti a iscriversi per rafforzare la voce sindacale e tutelare meglio i diritti dei lavoratori.






