Campobasso, 22 agosto 2025 – La Regione Molise affronta una grave carenza di personale medico che mette a rischio la funzionalità del sistema sanitario regionale. Per far fronte a questa emergenza, il presidente Francesco Roberti ha annunciato un accordo con l’Ambasciata cubana per l’arrivo di medici specializzati, che andranno a rafforzare il Pronto soccorso e i servizi di emergenza 118 soprattutto nelle aree più isolate dell’Alto Molise.
Accordo con Cuba per l’emergenza medici
Durante il convegno “La Sanità nelle Aree interne: quale futuro per l’Alto Molise”, organizzato dal sindaco di Pescopennataro, Pompilio Sciulli, Francesco Roberti ha sottolineato che “senza medici non si può fare sanità” e che la collaborazione con i medici cubani rappresenta “un’idea concreta per assicurare la presenza del numero necessario di professionisti in grado di raggiungere ogni angolo del Molise”. L’intesa si ispira al modello già sperimentato in Calabria, dove l’arrivo di medici cubani ha contribuito a colmare le carenze in alcune branche specialistiche. L’accordo prevede l’invio in Molise di medici di Pronto soccorso e del 118, figure chiave per garantire continuità assistenziale in territori difficili da servire.
Potenziamento dei servizi e cooperazione interregionale
Oltre all’arrivo dei medici stranieri, il presidente Roberti ha evidenziato la necessità di “organizzare accordi di confine con l’Abruzzo, potenziando il Pronto soccorso di Agnone”, per migliorare la copertura sanitaria dell’Alto Molise. La mancanza di personale medico nei reparti ospedalieri è una criticità che si protrae da tempo e che mette sotto pressione la sanità pubblica regionale. L’intervento della consigliera regionale Stefania Passarelli, con delega alle Politiche sociali, conferma la centralità del tema nel dibattito politico e amministrativo molisano.
L’esperienza della Calabria, dove i medici cubani hanno contribuito a stabilizzare il sistema sanitario, è un riferimento importante per il Molise, che cerca di superare un’emergenza strutturale con soluzioni pragmatiche e immediate. Il modello di cooperazione internazionale e il rafforzamento dei servizi di emergenza rappresentano, al momento, le principali strategie messe in campo per tutelare il diritto alla salute dei cittadini molisani.






