Gli smartwatch aiutano a prestare maggiore attenzione alla salute: ecco i dati di un’analisi della European Health Behaviour Survey 2025
Otto europei su dieci che possiedono uno smartwatch hanno adottato stili di vita più salutari, grazie al supporto offerto da questi dispositivi indossabili per la gestione del benessere personale. Lo rivela la European Health Behaviour Survey 2025, condotta da Ipsos su incarico di Huawei, che evidenzia come gli orologi intelligenti siano diventati strumenti fondamentali non solo per la semplice registrazione dei dati, ma per una gestione attiva della salute.
Un aiuto concreto per uno stile di vita migliore
Secondo il rapporto, oltre l’80% degli europei con uno smartwatch ha migliorato il proprio stile di vita, aumentando l’attività fisica e migliorando la qualità del sonno. Il 78% degli intervistati riconosce una correlazione diretta tra le informazioni fornite dal dispositivo e il proprio benessere, monitorando parametri vitali come la pressione sanguigna, il livello di zucchero nel sangue, la frequenza cardiaca, la saturazione di ossigeno e l’elettrocardiogramma (ECG).
Il monitoraggio dell’attività fisica è la funzione più utilizzata, con il 68% degli utenti che la consulta quotidianamente. Inoltre, il 78% degli europei raggiunge almeno il livello minimo di attività fisica raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche se solo il 41% imposta un obiettivo giornaliero di passi, con una media tra 7.000 e 8.000 al giorno. Notevole è il dato secondo cui il 93% dei professionisti sanitari ha ricevuto pazienti dopo una notifica anomala dallo smartwatch.
Consapevolezza e vantaggi nell’uso dello smartwatch
La ricerca Huawei Health Survey conferma che l’88% degli utenti europei ha migliorato il proprio stato fisico grazie agli smartwatch, mentre l’87% ha adottato almeno una nuova abitudine salutare. In Italia, il 41% della popolazione possiede uno smartwatch, con una maggiore diffusione tra gli under 40 (49%). Gli italiani utilizzano soprattutto il monitoraggio della frequenza cardiaca (40%) e dell’attività fisica (28%), mostrando una buona consapevolezza dei parametri vitali.
Gli smartwatch aiutano a mantenere la motivazione: il 74% degli utenti cerca consigli quando il dispositivo segnala anomalie e il 63% consulta un medico dopo aver ricevuto alert. I dispositivi contribuiscono quindi a sviluppare micro-abitudini positive, con l’87% degli intervistati che dichiara di aver modificato il proprio stile di vita grazie alle informazioni ricevute.
In un contesto in cui il benessere psicofisico è sempre più centrale, gli smartwatch si confermano come preziosi alleati per la salute e la prevenzione, supportando milioni di europei nel loro percorso verso stili di vita più sani e consapevoli.






