Los Angeles, 18 settembre 2025 – Un farmaco destinato inizialmente a curare le malattie cardiache sta guadagnando popolarità anche tra le star di Hollywood, non per i suoi effetti sul cuore, ma per la sua capacità di ridurre l’ansia in situazioni pubbliche stressanti. Si tratta del propranololo, un beta-bloccante che attualmente viene assunto da numerose celebrità per affrontare eventi importanti, dalle premiazioni sul tappeto rosso ai primi appuntamenti romantici.
Il beta-bloccante: un alleato contro l’ansia da palcoscenico
Negli ultimi anni, nomi come Robert Downey Jr., Khloé Kardashian e Kristen Bell hanno apertamente dichiarato di utilizzare il propranololo per gestire la tensione in momenti di forte pressione emotiva. Ad esempio, Downey Jr., celebre attore recentemente premiato con l’Oscar per la sua interpretazione in “Oppenheimer”, ha scherzato durante i Golden Globe 2024: «Ho preso un beta-bloccante, sarà una passeggiata». Anche Khloé Kardashian ha confessato di prendere in prestito le pillole di sua madre per calmare i nervi prima di apparizioni pubbliche, mentre attrici come Rachel Sennott e Natasha Rothwell hanno rivelato di farne uso prima di eventi mondani.
Il propranololo è stato sviluppato negli anni ’60 per trattare condizioni cardiache come ipertensione, aritmie e angina. Tuttavia, il suo potenziale nel ridurre i sintomi fisici dell’ansia — come battito cardiaco accelerato, tremori e sudorazione — è stato scoperto quasi subito. Funziona bloccando gli effetti dell’adrenalina sul cuore, riducendo così la risposta fisiologica allo stress senza indurre sedazione o dipendenza, caratteristiche tipiche invece di farmaci psicotropi come le benzodiazepine.
Come funziona il propranololo e quali sono i limiti
Il meccanismo d’azione del propranololo consiste nel bloccare i recettori beta-adrenergici, impedendo all’adrenalina di causare tachicardia e ipertensione. Questo attenua i sintomi fisici dell’ansia, consentendo a chi lo assume di mantenere la calma in situazioni che normalmente genererebbero panico o agitazione. Tuttavia, gli studi clinici mostrano risultati contrastanti sull’efficacia complessiva del farmaco per il trattamento dell’ansia, soprattutto rispetto ad altre terapie farmacologiche o psicologiche.
Sebbene il propranololo sia meno rischioso rispetto ad altri ansiolitici e non comporti dipendenza, presenta effetti collaterali comuni quali vertigini, affaticamento, mani e piedi freddi e sogni vividi. In rari casi può provocare insufficienza cardiaca o problemi respiratori, motivo per cui è controindicato in pazienti con asma, diabete o specifiche patologie cardiache.

L’uso off-label e la realtà medica
Nonostante il propranololo non sia ufficialmente approvato dalla FDA americana per il trattamento dell’ansia, il suo impiego off-label è in aumento, soprattutto per chi desidera un’alternativa ai tradizionali antidepressivi o benzodiazepine. Specialisti in farmacia e medici considerano questa prescrizione una soluzione pragmatica per pazienti in attesa di terapia psicologica o riluttanti ad assumere farmaci con maggiore rischio di dipendenza.
È importante sottolineare che il propranololo agisce solo sui sintomi fisici dell’ansia, senza intervenire sulle cause psicologiche profonde. Per questo motivo, è consigliato come supporto temporaneo, mentre trattamenti basati su terapia cognitivo-comportamentale, mindfulness o farmaci antidepressivi rimangono la scelta principale per chi soffre di ansia cronica o disturbi correlati.
Celebrità come Robert Downey Jr., che ha superato un passato segnato da dipendenze e difficoltà personali, hanno trovato nel propranololo uno strumento utile per gestire lo stress legato alla loro vita pubblica, dimostrando come questo farmaco abbia varcato i confini della medicina tradizionale per entrare anche nel mondo dello spettacolo.
ATTENZIONE: Si ricorda che, anche quando un farmaco o un integratore può avere usi differenti, è fondamentale rivolgersi sempre al proprio medico prima di assumerlo.






