Roma, 3 luglio 2025 – Il 18% degli adulti italiani tra i 18 e i 69 anni convive con una o più patologie croniche, un dato che emerge dalle ultime rilevazioni delle sorveglianze Passi e Passi d’Argento pubblicate dall’Istituto superiore di sanità (ISS), aggiornate al biennio 2023-24. La percentuale cresce in modo significativo con l’età, raggiungendo il 57% nella fascia degli over 65, tra i quali un individuo su quattro presenta almeno due malattie croniche concomitanti.
L’incidenza delle patologie croniche nella popolazione adulta
Secondo i dati dell’ISS, tra i giovani adulti con meno di 34 anni, il 7% ha una diagnosi di patologia cronica, mentre questa incidenza sale al 12% nella fascia 35-49 anni e al 29% tra i 50 e i 69 anni. La condizione di policronicità, ovvero la presenza contemporanea di due o più malattie croniche, interessa mediamente il 4% degli adulti tra i 18 e 69 anni, con un aumento all’8% nelle persone tra i 50 e i 69 anni. Le patologie più frequentemente diagnosticate sono le malattie respiratorie croniche (6%), seguite da malattie cardiovascolari, diabete (5%) e tumori (4%). Le malattie croniche meno diffuse risultano essere quelle del fegato, l’insufficienza renale e l’ictus, ciascuna con circa l’1% di incidenza.
Anche le disuguaglianze socioeconomiche sono un fattore
L’ISS evidenzia inoltre come la presenza di malattie croniche sia più elevata nelle persone con status socioeconomico svantaggiato. La prevalenza sale rispettivamente al 29% tra coloro che dichiarano molte difficoltà economiche e al 33% tra chi ha un titolo di studio basso o nessun titolo. Per quanto riguarda la policronicità, la percentuale raggiunge l’11% nelle persone con difficoltà economiche e il 13% tra chi ha bassa istruzione.
Questi dati aggiornati sottolineano l’importanza di strategie di prevenzione e di intervento mirate, soprattutto nelle fasce più vulnerabili della popolazione, per contenere l’impatto delle patologie croniche sulla salute pubblica e migliorare la qualità di vita degli italiani.
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