Roma, 19 novembre 2025 – La Società Italiana di Pediatria (Sip) ha lanciato un nuovo allarme sull’uso eccessivo e precoce degli smartphone tra i bambini, durante gli Stati Generali della Pediatria tenutisi oggi in Senato, su iniziativa del senatore Marco Meloni. L’evento ha visto la presentazione di raccomandazioni aggiornate per famiglie, scuole e pediatri, con l’obiettivo di mitigare gli effetti negativi della tecnologia digitale sulla salute e sullo sviluppo dei più piccoli.
Rischi e raccomandazioni per l’uso degli smartphone in età pediatrica
Durante il confronto, la Sip ha evidenziato i rischi legati all’esposizione precoce a smartphone e dispositivi digitali, tra cui obesità, problemi cardiovascolari, dipendenze, disturbi cognitivi, del sonno, della vista, salute mentale compromessa, cyberbullismo e adescamenti online. Sono stati citati neologismi come “smombie” (fusione tra smartphone e zombie) e “brexting” (invio di messaggi durante l’allattamento), simboli di un fenomeno sempre più diffuso.

Gli esperti hanno formulato precise indicazioni: vietare l’accesso non supervisionato a Internet prima dei 13 anni, posticipare l’introduzione dello smartphone personale almeno fino ai 13 anni e ritardare l’uso dei social media fino ai 18 anni, anche se la legge ne consente un uso anticipato. È inoltre consigliato evitare l’uso dei dispositivi durante i pasti e prima di dormire, promuovere attività all’aperto, sport, lettura e gioco creativo, mantenendo sempre supervisione e dialogo.
Il ruolo delle istituzioni e delle famiglie
Il presidente della Sip, Rino Agostiniani, ha sottolineato come “ogni anno in più senza smartphone sia un investimento nella salute del bambino”, ricordando la particolare vulnerabilità del cervello in fase di sviluppo durante l’infanzia e l’adolescenza. La stimolazione digitale precoce e prolungata può compromettere attenzione, apprendimento e regolazione emotiva.
Dalla Presidenza del Consiglio, Gianfranco Costanzo, capo del Dipartimento per le politiche della famiglia, ha spiegato che il tema del “bambino digitale” è stato scelto per celebrare la Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre, e che il ministero sta promuovendo iniziative per educare ragazzi e genitori a un uso consapevole della tecnologia, con l’obiettivo di favorire un approccio critico e responsabile.
L’iniziativa di oggi in Senato, promossa dal senatore Marco Meloni, rappresenta un passo importante nel dibattito pubblico per tutelare il benessere delle nuove generazioni in un mondo sempre più digitale.






