Le sedute online si stanno affermando come una soluzione efficace per il sostegno psiconcologico, consentendo ai pazienti di accedere al servizio comodamente da casa. La piattaforma inbuonasalute.eu offre flessibilità oraria e ha già visto un elevato numero di prenotazioni
Oggi, 9 aprile, si celebra per la prima volta la Giornata mondiale di psiconcologia, un evento che sottolinea l’importanza del supporto psicologico per i pazienti oncologici. Questa iniziativa è stata avviata in risposta all’esigenza crescente di integrare il benessere mentale nell’approccio terapeutico ai tumori, una necessità che ha acquisito visibilità negli ultimi anni, grazie anche a nuove piattaforme e alla crescente sensibilizzazione sulla salute mentale.
L’importanza della psiconcologia
La psiconcologia si propone di affrontare non solo gli aspetti fisici della malattia, ma anche quelli psicologici ed emotivi, che spesso possono influenzare profondamente la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari. Attualmente, in Italia, circa 390mila persone ricevono ogni anno una diagnosi di tumore, mentre oltre 3 milioni e 600 mila convivono già con una neoplasia. Tuttavia, solo il 20% delle strutture sanitarie offre servizi dedicati alla psiconcologia, e spesso questi servizi sono poco accessibili, specialmente per chi vive in aree remote.
Un approccio innovativo
Un esempio significativo di questo nuovo approccio è rappresentato da inbuonasalute.eu, la prima piattaforma online italiana interamente dedicata alla psiconcologia, lanciata a febbraio di quest’anno. La piattaforma ha già ricevuto un’ampia adesione, con centinaia di pazienti che hanno cercato supporto psicologico attraverso un sistema completamente remoto. Questo modello innovativo offre l’opportunità di accedere a professionisti del settore sette giorni su sette, abbattendo le barriere geografiche e temporali che spesso ostacolano l’accesso ai servizi di salute mentale.
Gabriella Pravettoni, responsabile scientifico di inbuonasalute.eu e ordinaria di Psicologia delle Decisioni presso l’Università degli Studi di Milano, sottolinea l’importanza di un approccio integrato alla cura: “Dopo una diagnosi di tumore, è fondamentale associare la cura del corpo a quella della mente. Non solo per migliorare la qualità della vita, ma anche perché è dimostrato che un percorso di psiconcologia può aumentare l’efficacia delle terapie farmacologiche.” Tuttavia, la realtà mostra che molte strutture sanitarie non dispongono ancora di servizi adeguati, lasciando i pazienti spesso soli di fronte a una diagnosi difficile e spaventosa.
Il ruolo del supporto psicologico
Il supporto psicologico durante il trattamento oncologico non è un aspetto secondario; esistono evidenze scientifiche che dimostrano come il benessere mentale possa influire positivamente sulla risposta alle terapie e sul recupero complessivo. Le ricerche condotte presso l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) da Pravettoni e dal suo team si concentrano sull’impatto del sostegno psicologico e sulle modalità per affrontare i deficit cognitivi che possono manifestarsi dopo trattamenti come chemioterapia, immunoterapia o radioterapia. “Abbiamo attivato un ambulatorio dedicato, dove proponiamo terapie mirate per ripristinare le funzioni cognitive compromesse”, aggiunge Pravettoni.
La creazione di una Giornata mondiale di psiconcologia rappresenta dunque un passo fondamentale per promuovere la consapevolezza e la formazione di una rete di supporto per i pazienti e i loro familiari. Sottolinea l’importanza di considerare la salute mentale come parte integrante del percorso di cura, un elemento che non può e non deve essere trascurato.
Con l’avanzare della ricerca e l’adozione di modelli di assistenza più inclusivi, l’obiettivo è garantire che ogni paziente oncologico possa ricevere il supporto necessario per affrontare la malattia non solo fisicamente, ma anche mentalmente ed emotivamente. La sfida è grande, ma il riconoscimento della psiconcologia come disciplina fondamentale nella cura dei tumori è un segnale di speranza per tutti coloro che lottano contro questa malattia.






