Roma, 23 dicembre 2025 – In occasione del 47º anniversario della nascita del Servizio sanitario nazionale (SSN), gli Ordini dei medici italiani esprimono profonda preoccupazione per la recente riduzione del fondo destinato ai farmaci innovativi. A sottolinearlo è Filippo Anelli, presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), recentemente riconfermato alla guida dell’organizzazione fino al 2028.

Il malessere dei medici e le criticità del SSN
Filippo Anelli definisce questo compleanno del SSN «dolceamaro», evidenziando come il sistema sanitario rappresenti un patrimonio unico per il Paese, capace di garantire salute, dignità e uguaglianza a tutti i cittadini. Tuttavia, il malessere diffuso tra i medici, dovuto a una percezione di scarso riconoscimento e valorizzazione politica, rischia di compromettere la tenuta del sistema. Secondo Anelli, la modifica della manovra finanziaria in senso peggiorativo, con la riduzione del fondo per i farmaci innovativi, ha «gelato le speranze e le aspettative di tutti i medici, dirigenti, convenzionati e specialisti ambulatoriali».
Il presidente della Fnomceo invita pertanto il legislatore ad ascoltare le istanze delle organizzazioni sindacali, proponendo misure come l’incremento dell’indennità di esclusività per i medici dirigenti, e incentivi fiscali per la medicina generale e la pediatria di libera scelta, settori finora trascurati insieme alla specialistica ambulatoriale. Senza correttivi legislativi urgenti, Anelli avverte che si potrebbe verificare un abbandono massiccio del SSN da parte dei professionisti, con conseguenze negative per l’intero sistema sanitario nazionale.
Il ruolo centrale della FNOMCeO e le sfide future
La FNOMCeO, come organismo esponenziale dei medici e odontoiatri italiani, ha un ruolo determinante nel tutelare la salute pubblica e sostenere il SSN, che rimane uno strumento fondamentale di democrazia sanitaria e garanzia di assistenza gratuita e universale, come ricordato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Con la conferma di Filippo Anelli alla presidenza e la nomina del nuovo Comitato Centrale, la federazione punta a rinnovare il proprio impegno per affrontare le sfide emergenti. Tra i programmi prioritari vi è la revisione del nuovo Codice di Deontologia Medica, elemento chiave per rafforzare la professionalità e l’etica medica nel contesto del SSN.
Il dibattito sulla sostenibilità e sul finanziamento del sistema sanitario nazionale rimane dunque centrale, con particolare attenzione alle esigenze di medici e pazienti, per garantire livelli di assistenza adeguati e la continuità di un servizio pubblico essenziale per la collettività.






